Governo Lega-M5s, Stefano Bisi: “Clausola sulla Massoneria ricorda una legge fascista”

Governo Lega-M5s, Stefano Bisi: "Clausola sulla Massoneria ricorda una legge fascista"
Governo Lega-M5s, Stefano Bisi: “Clausola sulla Massoneria ricorda una legge fascista”

ROMA – La clausola sulla Massoneria, nel contratto di governo tra Lega e 5 Stelle “ricorda una legge fascista”. Lo ha detto Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (Goi), [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] la principale organizzazione massonica italiana con 23 mila aderenti.

Intervenendo ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, Bisi ha spiegato: “Si comincia con la massoneria e poi si finisce col negare la libertà di tutti”

Sulla parte del contratto M5S-Lega dedicata alla Massoneria, il Gran Maestro precisa: “Nel contratto c’è scritto che non possono essere ministri della Repubblica le persone che fanno parte della Massoneria. E’ una pericolosa deriva liberticida. Si comincia con la Massoneria e poi non si sa dove si va a finire. Questo ricorda le leggi fasciste, in particolare la legge del 26 novembre del 1925 che era contro la Massoneria. Da lì in avanti finì la libertà di tutti”.

Eppure tra le fila dei 5 Stelle è stato eletto pure  Catello Vitiello, il candidato di Castellammare di Stabia, con un passato in massoneria, che a discapito di quanto annunciato da Luigi Di Maio, non ha rinunciato al seggio ottenuto alla Camera e si è iscritto al gruppo Misto.

Bisi aggiunge: “Perché si vuole impedire a dei cittadini che la sera vanno al tempio massonico di dare il proprio contributo alla loro comunità? Il M5S ci vuole mettere fuori dalla vita pubblica, ci accomuna a mafiosi e corrotti, persone che hanno commesso reati gravi e questo non lo possiamo condividere”.

Questo, conclude, “è dovuto all’ignoranza, non conoscono la storia della nostra Nazione che la Massoneria ha contribuito a costruire. Noi continueremo a fare il nostro lavoro, abbiamo fiducia nel Presidente della Repubblica affinché garantisca la libertà di partecipazione di tutti”.

 

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