ROMA – Enrico Letta ha sciolto la riserva. Via al suo governo: un governo con un “record di presenza femminile” e giovane, ha detto lo stesso premier. Su ventuno ministri sette sono donne. Molti i quarantenni. E c’è anche una new entry assoluta: la prima ministra di colore, Cécile Kyenge, deputato del Partito democratico, che approda al ministero senza portafoglio dell’Integrazione.
L’età media dei ministri è di 53 anni, undici anni in meno rispetto all’età media del precedente governo tecnico guidato da Mario Monti.
Quello di Enrico Letta è un governo “politico”, ha precisato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dal momento che è fondato sulle “più ampie convergenze dei partiti politici”. Otto ministri arrivano dal Pd, cinque dal Pdl, due da Scelta Civica, uno dall’Udc.
L’accordo con il Pdl è sancito dalla presenza e dal ruolo dal segretario del partito Angelino Alfano, nominato vicepremier e ministro degli Interni. Ma che la lista sia stata dettata più da Napolitano che da Berlusconi lo si può notare nella presenza di alcuni nomi non graditi all’ex premier Pdl, come Fabrizio Saccomanni (all’Economia), mentre mancano i fedelissimi come Renato Brunetta, dato tra i possibili ministri fino a poche ore prima.
Nei dicasteri chiave ci sono poi due donne: Annamaria Cancellieri, che passa dal ministero degli Interni del governo Monti a quello della Giustizia, ed Emma Bonino, al ministero degli Esteri.
Filippo Patroni Griffi, già ministro del governo Monti, resterà al fianco di Enrico Letta nella veste di sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio.
Ecco i nomi dei ministri, che giureranno domenica 28 aprile alle 11:30 al palazzo del Quirinale nel Salone delle Feste.
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri: Filippo Patroni Griffi (giurista)
MINISTRI CON PORTAFOGLIO
Interni e vicepremier: Angelino Alfano (Pdl)
Esteri: Emma Bonino (Radicali italiani)
Giustizia: Annamaria Cancellieri (prefetto)
Difesa: Mario Mauro (Scelta Civica)
Economia e Finanze: Fabrizio Saccomanni (Bankitalia)
Sviluppo Economico: Flavio Zanonato (Pd)
Infrastrutture e Trasporti: Maurizio Lupi (Pdl)
Politiche agricole, alimentari e forestali: Nunzia De Girolamo (Pdl)
Ambiente e tutela del territorio e del mare: Andrea Orlando (Pd)
Lavoro e politiche sociali: Enrico Giovannini (Istat)
Istruzione, Universitè e Ricerca: Maria Chiara Carrozza (Pd)
Beni e attivita culturali e turismo: Massimo Bray (Pd)
Salute: Beatrice Lorenzin (Pdl)
MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO
Affari europei: Enzo Moavero Milanesi (Scelta Civica)
Affari regionali e delle autonimie: Graziano Delrio (Pd)
Coesione territoriale: Carlo Trigilia (Università di Firenze)
Rapporti con il Parlamento e coordinamento dell’attività di governo: Dario Franceschini (Pd)
Riforme Costituzionali: Gaetano Quagliariello (Pdl)
Integrazione: Cécile Kyenge (Pd)
Pari opportunità, sport e politiche giovanili: Josefa Idem (Pd)
Pubblica Amministrazione e semplificazione: Giampiero D’Alia (Udc)
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