Governo M5S-Pd, aria che non si fa. Riciccia, poco, il Salvini-Di Maio. Draghi: la ripresa rallenta Governo M5S-Pd, aria che non si fa. Riciccia, poco, il Salvini-Di Maio. Draghi: la ripresa rallenta

Governo M5S-Pd, aria che non si fa. Riciccia, poco, il Salvini-Di Maio. Draghi: la ripresa rallenta

Governo M5S-Pd, aria che non si fa. Riciccia, poco, il Salvini-Di Maio. Draghi: la ripresa rallenta
Governo M5S-Pd, aria che non si fa. Riciccia, poco, il Salvini-Di Maio. Draghi: la ripresa rallenta

ROMA – Governo M5S-Pd, aria che non si fa. Non sono pochi quelli che nel Pd pensano che un governo con M5S si possa fare. Qualcuno pensa anche che si debba fare un governo così. Non fosse altro che per evitare soluzioni ritenute peggiori, tipo un governo con dentro Salvini.

Non sono pochi quelli pronti a dire sì a M5S. Però non sono pochi nel Pd quelli pronti a dire no. Un no che ha almeno altrettante ragioni del sì, come si fa a governare insieme con chi vuole fare tutto il contrario di quello che vuoi tu e vuole per prima cosa disfare tutto quello che hai fatto tu?

Tutte le notizie di Blitzquotidiano in questa App per Android. Scaricatela qui

Tutte le notizie di Ladyblitz in questa App per Android. Scaricatela qui

Si conteranno e forse si spaccheranno. Il Pd rischia altra scissione ed è in una condizione di perdi o perdi. Se dice sì al governo con M5S, si spacca. Se dice no al governo con M5S, si spacca. E anche da morto o moribondo gran parte della pubblica opinione tende ad attribuire al Pd paralizzato o quasi la responsabilità di tutto ciò che non va.

Si conteranno, ma qualunque sia l’esito della conta in Direzione Pd il 3 di maggio. tira aria che governo Pd-M5S non si fa. Chi fa il presidente del Consiglio, Di Maio? Mettiamo che il Pd ci stia a questo gesto di sottomissione. Chiederà allora il Pd che un Ministero importante si affidato a Renzi come gesto di reciproco rispetto politico e come segno di pacificazione? Mettiamo che Di Maio volesse starci. Non ci starebbe M5S che esigerebbe una sorta di veto a Renzi ministro simile al veto a Berlusconi partner di governo. E allora che farebbe la parte dialogante del Pd, la parte governista? I suoi ministri se li fa nominare da M5S? I dialoganti alla Franceschini-Orlando ci starebbero pure, forse. Non ci starebbe il Pd.

E le cose da fare? Il Jobs act si cancella, sul jobs act si fa pubblica abiura? La legge Fornero sulle pensioni si manda al rogo? Oppure restano entrambi? Pd e M5S possono mettersi d’accordo nel fare più deficit pubblico, questo è facile. Su questo in Italia ci si mette d’accordo praticamente con tutti. Ma poi? E il reddito di cittadinanza si annacqua da misura generale secondo appunto cittadinanza oppure diventa sostegno mirato a chi è senza lavoro? E il ministro della Giustizia svuota le carceri o le riempie? E un ministro alla Minniti che frena sbarchi ma non dà la caccia ai migranti basta o no a M5S che teme su questo fronte l’aggressiva concorrenza di Salvini?

Governo M5S-Pd, aria che non si fa. Riciccia invece quello Salvini-Di Maio. Riciccia, rispunta questa ipotesi di governo su suggerimento dello stesso Salvini alla stampa tutta. Lo schema è: si vota in Friuli, Lega stravince, Berlusconi si piega o viene mollato, Di Maio se ne fa una ragione che le carte le dà appunto Salvini. Schema che doveva scattare già dopo le elezioni in Molise e invece…E adesso c’è il Friuli Venezia Giulia che, giurano in Lega, lo farà scattare.

Volendo dopo le elezioni in Friuli ce n’è quante se ne vuole. Elezioni amministrative sparse per tutto il 2018. Volendo si può giocare alla conta e riconta dei voti fino a fine anno. Non fosse che mario Draghi a nome della Bce ha fatto sapere che la ripresa economica in Europa rallenta e che quindi bisognerebbe mettere fieno in cascina e non programmare debito e deficit.

Ricatto dei mercati? A dire a guardare il vero, i mercati stanno benissimo in Italia con un’Italia senza governo. E’ come se avessero, i mercati, inglobato la certezza che il governo italiano che verrà, se farà qualcosa, farà comunque peggio che se non facesse nulla.

Gestione cookie