Il governo “pro life”: promuove la “Giornata nazionale degli stati vegetativi”

Dopo il caso Englaro, Welby, e sui movimenti “pro eutanasia”, in piena crisi economica il governo finanzia la “Giornata nazionale degli Stati vegetativi”. E questo, dopo che diversi esponenti della maggioranza si sono uniti in un coretto che sta impazzando sul web: un video dal titolo “Inno alla vita”. A darne notizia è il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, sul suo sito: “E’ molto importante, in particolare in questo momento di acceso dibattito, che dal prossimo anno il 9 febbraio sia la Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi. A volerla fortemente sono state le associazioni dei familiari delle persone che vivono in questa condizione, che hanno lavorato al Libro Bianco del Ministero della Salute. Questa data ricorda a tutti noi l’anniversario della morte di Eluana Englaro, una ragazza affetta da disabilità grave la cui vita è stata interrotta per decisione della magistratura”.

“Con questa giornata il ricordo di Eluana – continua Roccella – non sarà più una memoria che divide ma un momento di condivisione per un obiettivo che ci unisce tutti. Da oggi sarà un’occasione preziosa in più per ricordare a tutti noi quanto è degna l’esistenza di tutti coloro che vivono in stato vegetativo e non hanno voce per raccontare il loro attaccamento alla vita. Questa giornata sarà anche un appuntamento per fare il punto scientifico su tutte le scoperte su queste situazioni di cui sappiamo ancora troppo poco. E potrà rappresentare una finestra di visibilità per queste persone e le famiglie che le accudiscono amorevolmente, troppo spesso coscientemente accantonate dai media che si rivolgono al grande pubblico, come ha dimostrato la recente vicenda della trasmissione ‘Vieni via con me'”.

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