Governo Renzi, la lista dei ministri: 16+1, metà sono del Pd, metà donne

Governo Renzi: la lista dei ministri
Governo Renzi: la lista dei ministri (LaPresse)

ROMA – Ecco la lista dei ministri che il presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi, dopo aver sciolto la riserva, ha sottoposto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ha annunciato alla stampa dopo 2 ore e 42 minuti di faccia a faccia con Napolitano, e qualche minuto dopo l’annuncio del segretario generale alla Presidenza Donato Marra:

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Graziano Delrio (Pd)

Ministri con portafoglio
Al ministero dell’Interno confermato Angelino Alfano (Ncd)
Al ministero dell’Economia Pier Carlo Padoan (Ocse, Fmi) al posto di Fabrizio Saccomanni
Al ministero della Giustizia Andrea Orlando (Pd) al posto di Anna Maria Cancellieri
Al ministero della Difesa Roberta Pinotti (Pd) al posto di Mario Mauro (Ncd)
Al ministero degli Esteri Federica Mogherini (Pd) al posto di Emma Bonino (Radicali)
Al ministero del Welfare Giuliano Poletti (Legacoop) al posto di Enrico Giovannini
Al ministero dell’Istruzione Stefania Giannini (Scelta civica) al posto di Maria Chiara Carrozza (Pd)
Al ministero della Salute confermata Beatrice Lorenzin (Ncd)
Al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti confermato Maurizio Lupi (Ncd)
Al ministero dell’Agricoltura Maurizio Martina (Pd). Nunzia De Girolamo (Ncd) si era dimessa il 26 gennaio.
Al ministero dell’Ambiente Gianluca Galletti (Udc) al posto Andrea Orlando (Pd)
Al ministero dello Sviluppo Economico Federica Guidi (giovani Confindustria) al posto di Flavio Zanonato (Pd)
Al ministero della Cultura e del Turismo Dario Franceschini (Pd) al posto di Massimo Bray (Pd)

Ministri senza portafoglio
Al ministero delle Riforme Costituzionali e rapporti col Parlamento Maria Elena Boschi (Pd) al posto di Gaetano Quagliarello (Ncd)
Al ministero della Pubblica Amministrazione Marianna Madia (Pd) al posto di Gianpiero D’Alia (Udc)
Al ministero degli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta (Pd) al posto di Graziano Delrio (Pd)

Ministeri accorpati o soppressi:
Ministero dell’Integrazione. C’era Cécile Kyenge (Pd)
Ministero della Coesione Territoriale. C’era Carlo Trigilia
Ministero dei Rapporti col Parlamento. C’era di Dario Franceschini (Pd)
Ministero degli Affari Europei. C’era Enzo Moavero Milanesi
Ministero delle Pari Opportunità e Sport. (Josefa Idem si era dimessa)

Renzi aveva ricevuto l’incarico da Napolitano lunedì 17 febbraio: sono passati 4 giorni.
Letta aveva ricevuto l’incarico il 24 aprile ed aveva presentato la sua lista di ministri il 27 aprile.

NUMERI. Nel governo Renzi ci sono 16 ministri, di cui 8 donne, un record. L’età media è 47 anni. Il ministro più anziano è Padoan, 64 anni. La più giovane è Maria Elena Boschi, 33 anni.
Nel governo Letta c’erano 21 ministri, 10 viceministri e 30 sottosegretari. Le donne erano 7, l’età media 52 anni.

Renzi è il più giovane presidente del Consiglio della storia italiana, e nella storia repubblicana è il terzo, dopo Carlo Azeglio Ciampi e Lamberto Dini, a non essere parlamentare. Solo un altro riuscì a diventare presidente del Consiglio a 39 anni: Benito Mussolini. Ma il 31 ottobre 1922 Mussolini aveva 39 anni e 3 mesi, mentre Renzi sale a Palazzo Chigi a 39 anni e 41 giorni.

Metà governo è del Pd, e tre ministri (Mogherini, Boschi, Madia) vengono direttamente dalla segreteria Pd nominata il 9 dicembre da Renzi.
Rappresentanza dei partiti nel nuovo governo:

Pd: presidente del Consiglio, sottosegretario alla presidenza e 8 ministri
Ncd: 3 ministri
Scelta civica: 1 ministro
Udc: 1 ministro

I partiti nel Governo Letta erano così rappresentati:

Partito Democratico (PD): presidente del Consiglio dei ministri, 8 ministri, 5 viceministri e 12 sottosegretari;
Nuovo Centrodestra (NCD) (dal 16/11/2013): vicepresidente del Consiglio dei ministri, 4 ministri, 1 viceministro e 8 sottosegretari;
Scelta Civica (SC): 1 ministro, 1 viceministro e 1 sottosegretario;
Popolari per l’Italia (PpI): 1 ministro e 1 sottosegretario;
Unione di Centro (UdC): 1 ministro senza portafoglio e 1 sottosegretario;
Radicali Italiani (RI): 1 ministro;
Indipendenti: 3 ministri, 2 viceministri e 5 sottosegretari.
Partecipazione all’esecutivo senza rappresentanza in Consiglio dei ministri:
Forza Italia (FI): 1 sottosegretario tecnico.

 

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