ROMA – Il rimpasto del Governo sembra sempre più vicino. Dai tempi dello scandalo di Anna Maria Cancellieri, ministro dellla Giustizia messasi a disposizione della famiglia Ligresti finita metà in carcere, la pressione sale anche se finora Giorgio Napolitano e Enrico Letta hanno frenato, nel terrore di un effetto domino che distrugga l’unico valore che oggi conti in Italia, la stabilità del Governo.
“Tempo due settimane e ci sarà un nuovo governo, la strada ormai è segnata”,
“l’elenco dei sacrificabili si apre con due ministri finiti da tempo nella lista nera di Renzi: il bersaniano Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico; il titolare del Welfare, Enrico Giovannini, che ha aggiunto la critica al Jobs Act alle già numerose stoccate rifilate in passato al sindaco di Firenze”.
“ha stretto un rapporto solido con Luca Lotti, braccio destro di Renzi”.
“al suo posto, potrebbe andare Mario Monti, essendo Scelta Civica in debito di posti”.
“Non accadrà. Ma intanto ieri sono circolati due incubi. Berlusconi candidato alle europee. Monti che ritorna con il ministero dell’Economia e delle finanze”.
“come capolista alle Europee in una delle circoscrizioni del Nord”.
“ora chiede che Nunzia De Girolamo si presenti in Parlamento per “chiarire” il suo coinvolgimento nella vicenda della Asl di Benevento“. […]. Il pretesto, come sul caso Cancellieri, lo forniscono i grillini, che insistono sulla richiesta di una seduta parlamentare. “Venire a riferire in aula sarebbe il minimo”, sostiene Luigi Di Maio, il vicepresidente M5S della Camera. I grillini si sono fatti furbi, dopo la vicenda Cancellieri-Ligresti hanno compreso che la mozione di sfiducia a un ministro ha come unico effetto quello di ricompattare la maggioranza. Così chiedono “solo” che De Girolamo venga a riferire sull’affaire beneventano”.
“una richiesta che trova orecchie attente nel Pd renziano. “Il ministro De Girolamo deve chiarire in Parlamento e poi si valuterà il suo comportamento”, confermano dalla sede del Pd nazionale.“Dietro garanzia di anonimato un renziano di provata fede ammette che “se i grillini alzano il tiro non potremo comportarci come con Alfano e Cancellieri e fare finta di niente”. Certo il caso De Girolamo è una materia imbarazzante per il Pd, anche da ciò si spiegano i silenzi di palazzo Chigi e dello stesso Renzi. Nunzia è sposata con Francesco Boccia – lettiano doc ma sostenitore di Renzi alle primarie – e ha un rapporto di amicizia da diversi anni con lo stesso Enrico Letta, tanto da far parte del board del think tank lettiano “Vedrò” (responsabile del Mezzogiorno)”.