ROMA – Matteo Renzi attacca, Pier Luigi Bersani risponde. La questione “grandi elettori” accende di nuovo lo scontro tra leader del Pd e sindaco di Firenze con toni persino più aspri di quando i due si contendevano la candidatura alla premiership nelle primarie. A fare da miccia è la mancata presenza di Renzi tra i grandi elettori che eleggeranno il successore di Napolitano. Mancata nomina che Renzi non gradisce e che imputa in qualche modo al segretario e a una presunta telefonata da Roma che lo avrebbe ostacolato.
Bersani replica e lo fa in un’intervista al Tg1 in un momento di massima visibilità possibile: ”Chiedete a Telecom – le sue parole – non ho fatto nessunissima telefonata e pregherei di credere che, con tutti i problemi che ci sono, l’ultimo problema è decidere dei 494 nostri grandi elettori chi sia l’uno o l’altro”.
Bersani risponde a Renzi anche sull’altra polemica di questi giorni, quella del “tempo perso”. Alle accuse di Renzi replica: ”No, francamente, onestamente non mi sento responsabile per un banale motivo: io una proposta l’ho fatta: governo di cambiamento, convenzione a data certa per le riforme istituzionali, corresponsabilita’ in questo quadro di tutte le forze parlamentari. ”M5S e Pdl mi hanno detto no. Dopodiché si è inserito l’incrocio con l’elezione del nuovo presidente della Repubblica”.
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