Inchiesta Grandi Eventi, Balducci ammette: “Verdini raccomandò De Santis”

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Angelo Balducci

Nell’inchiesta sui Grandi Eventi comincia a delinearsi l’intreccio di relazioni tra la “cricca” e il mondo politico: il coordinatore del Pdl Denis Verdini parlò con Angelo Balducci, Riccardo Fusi, l’onorevole Girlanda e Fabio De Santis della nomina di quest’ultimo a provveditore delle Opere Pubbliche in Toscana.

Lo ha riferito durante un interrogatorio dell’8 marzo lo stesso Balducci, che ha aggiunto un alto particolare: Verdini disse che avrebbe parlato di questa nomina con il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. E dopo qualche giorno arrivò da parte del ministro la nomina di De Santis.

L’incontro avvenne in un ristorante di Roma, dopo l’insediamento del governo Berlusconi. Quella fu la seconda volta che Balducci vide Verdini. “Si parlava degli assetti, del nuovo governo – è scritto nel verbale – e Verdini disse ‘è impossibile che a Firenze ci sia un Provveditore che è inaccettabile sotto tutti i punti di vista’”.

A quel punto intervenne Fusi che disse: “Ma Denis, perché non ci mandiamo De Santis a Firenze”. “Naturalmente – prosegue Balducci – Verdini rimase un attimino, diciamo, una proposta così diretta non sapendo se c’erano le condizioni, non sapendo le cose”.

Ma all’insistenza di Fusi, il coordinatore del Pdl rispose: “Va bene, ma tanto è inutile, ne parlo con Matteoli perché la nomina è del ministro”. Quando uscirono dal ristorante Verdini si rivolse poi a Balducci chiedendogli cosa ne pensasse. “Io – dice al Gip l’ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici – gli dissi guarda che bisogna fare molta attenzione perché De Santis non è dirigente”.

A quel punto Verdini si limitò a dire: “Ne parlo con Matteoli”. “Dopo qualche giorno – conclude Balducci – mi chiama il capo di Gabinetto delle Infrastrutture Iafolla e mi dice: ‘senti, c’é il ministro che vuole nominare De Santis, che ne pensi?”.

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