Infrastrutture in Italia, in 10 anni lavori concessi per 131 miliardi

casaA dieci anni dall’emanazione della Legge Obiettivo – il programma delle infrastrutture strategiche per il Paese che comprende oggi 348 opere per 358 miliardi di euro – a fine aprile scorso il valore delle opere deliberate dal Cipe, Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, (con progetto preliminare o definitivo e quadro finanziario approvati) era di 131 miliardi, pari al 37% del costo dell’intero programma.

Lo rileva il V rapporto sull’attuazione della Legge obiettivo presentato alla Camera dei Deputati. Rispetto all’aprile 2009, il numero di opere è aumentato di 49 unità (+16%) e il costo del programma – secondo quanto emerge dal rapporto per la Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici elaborato dal Servizio studi della Camera in collaborazione con gli enti di ricerca Cresme e Nova – risulta incrementato complessivamente di 43,861 miliardi (+14%), di cui 25 miliardi relativi all’avanzamento progettuale delle opere, all’aggiornamento dei prezzi e al reperimento di costi non disponibili in precedenza, e circa 19 miliardi riguardanti i nuovi inserimenti.

Rispetto al primo monitoraggio dell’aprile 2004, l’incremento è stato di circa 125 miliardi di euro (+53). Il rapporto precisa che il valore complessivo di 358 miliardi è diverso dai 174,2 miliardi richiamati nei Dpef 2009-2013 e 2010-2013 in quanto vi vengono computate solo le opere per le quali e’ stata avviata la fase istruttoria o pre-istruttoria.

Guardando al programma complessivo, a distanza di un anno dall’ultimo monitoraggio, si conferma una maggiore concentrazione di costi nelle 12 regioni del centro-nord, pari a 218 miliardi (61%) contro i 139 del Mezzogiorno (39%). L’ultimo anno, secondo lo studio, è stato caratterizzato da ”intensa programmazione piuttosto che da avanzamento finanziario, progettuale e fisico”.

Le opere aggiudicate o in corso di esecuzione (cantierate) sono il 23% dell’intero programma (il 19% nel 2009) e il valore ammonta al 21% se si prende a riferimento il costo delle opere stesse. C’è una progressiva crescita delle opere ultimate, pari al 12,6% dell’intero programma per numero di progetti e il 10% per costo. Al 30 aprile scorso risultano ultimate o prossime ad esserlo 63 opere per 32,8 miliardi in totale (un anno fa erano 52 opere pari a 30 miliardi).

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