Green Hill dissequestrato. Ma i beagle restano alle famiglie

Via i sigilli da Green Hill. Il Riesame di Brescia ha accolto il ricorso dell’azienda di Montichiari contro il sequestro preventivo

BRESCIA – Via i sigilli da Green Hill, l’allevamento di cani beagle per la sperimentazione di Montichiari. Il Tribunale del Riesame di Brescia ha accolto il ricorso di Green Hill contro il provvedimento di sequestro preventivo disposto dalla Procura di Brescia. Gli oltre 2.600 beagle che vi sono stati allevati restano invece sotto sequestro probatorio. E quindi alle famiglie affidatarie. Lo rende noto la Lav, sottolineando che “non è compromesso l’iter” delle indagini.

“Leggeremo le motivazioni che hanno portato all’annullamento del sequestro preventivo, per comprendere le ragioni di merito – si legge in una nota della Lega Anti Vivisezione – Per quanto riguarda la struttura, pur tornando nelle disponibilità dell’azienda riteniamo che comunque l’inchiesta in corso e gli elementi emersi rendano difficile la prosecuzione dell’attività di allevamento”.

“La decisione del Tribunale del Riesame – conclude la nota – non compromette affatto l’iter delle indagini né l’auspicato eventuale processo a Green Hill”.

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