Green pass obbligatorio dal 15 ottobre, Regioni temono il caos nei luoghi di lavoro e chiedono di allungare il tempo di validità

Green pass obbligatorio dal 15 ottobre per accedere ai luoghi di lavoro. Le Regioni chiedono ufficialmente al Governo che si eviti il caos allungando il tempo di validità dei tamponi per chi non si è vaccinato, attualmente 48 ore con test rapido e 72 con molecolare. Le Regioni chiedono anche che venga data la possibilità alle imprese di organizzarsi anche autonomamente per l’esecuzione dei test, oltre al supporto delle farmacie. 

Il primo a parlare della possibilità del caos è stato il governatore del Veneto Luca Zaia in conferenza stampa. Mercoledì 13 ottobre, il tema potrebbe essere affrontato in Conferenza delle Regioni.

A dare ragione a questi timori è ora anche il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp Daniele Pianese. “Qualora la durata del Green Pass in seguito al tampone non venisse estesa, rischiereremmo la paralisi del Paese dal punto di vista del controllo del territorio e della tutela delle nostre città”. Pianese lo segnala in una nota. “Considerando che i tempi per effettuare i tamponi si sono allungati a dismisura, nel giro di pochi giorni alcune migliaia di appartenenti alle Forze di Polizia non avranno più la possibilità di rinnovare il Green Pass e quindi di lavorare. È a rischio l’intero sistema-Sicurezza del nostro Paese. Chiediamo al governo di rivedere immediatamente i termini e la durata del Pass e di estenderla almeno a 96 ore”

Salvini:” Allungare durata minima Green pass da 48 a 72 ore”

Anche Matteo Salvini è d’accordo con l’allungare la durata minima del Green pass. Su Twitter, il leader della Lega scrive: “Allungare la durata minima del Green Pass da 48 a 72 ore è possibile, anzi doveroso e previsto dall’Europa. Evitare caos, blocchi e licenziamenti il 15 ottobre è fondamentale”.  

Bernini (Forza Italia) parla invece della necessità dell’obbligo vaccinale

“Va valutata davvero molto seriamente da parte del governo l’opportunità di introdurre l’obbligo vaccinale, perché non si può rischiare di compromettere da una parte la salute pubblica e dall’altra la ripresa economica. Lo abbiamo sempre considerato una misura estrema, che ora va presa in seria considerazione”. A dirlo in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.

“Il Green Pass si è dimostrato il passepartout per uscire dalla pandemia” ma “purtroppo sono milioni nella fascia di età lavorativa” i non vaccinati e “ora rischia di creare il caos nelle aziende per il numero abnorme di tamponi” necessari.

 

 

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