Gregoretti, sì del Senato al processo per Salvini: “Loro scappano, io ho difeso l’Italia”

Gregoretti, Governo si nasconde. Salvini: "Io non scappo da nessuno"
Gregoretti, Governo si nasconde. Salvini: “Io non scappo da nessuno”

ROMA – L’aula del Senato ha di fatto accolto la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per il caso Gregoretti, bocciando l’ordine del giorno presentato da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il documento chiedeva di dire ‘no’ al processo all’ex ministro dell’Interno e quindi di ribaltare il voto della Giunta delle immunità il 20 gennaio scorso. La Lega non ha partecipato al voto uscendo dall’Aula.

Salvini: “Ho scelto io di andare a processo”

“Ho scelto io di andare a processo, per me è motivo di orgoglio”, ha detto Salvini ai cronisti. “Qualcuno a sinistra cerca di eliminarmi per via giudiziaria, ma io non scappo. Confido nella terzietà dei giudici”. “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”. Salvini cita la Costituzione durante il suo intervento. “Ritengo di aver difeso la mia Patria, non chiedo un premio ma se ci deve essere un processo che ci sia. Non andrò a difendermi ma a rivendicare con orgoglio quello che collegialmente abbiamo fatto per l’Italia”, ha aggiunto.

“Facciamo decidere a un giudice, usciamo da quest’aula e facciamo decidere a lui. Ormai il re è nudo, potete andare avanti qualche mese o settimana ma in democrazia il giudizio lo dà il popolo. Non ne posso più di passare per criminale, c’è un limite a tutto. Sono convinto che la fine sarà archiviazione. Chi vota oggi pensando di vincere – aggiunge – sarà sconfitto dalla storia”, ha concluso Salvini.

L’ex vicepremier ha poi rivendicato i risultati ottenuti come ministro dell’Interno ed ha citato la famosa villetta dei Casamonica abbattuta a Roma. “Qui c’è gente che chiacchiera contro la mafia ma poi se la dà a gambe” ha tuonato ad un certo punto mentre dai banchi della maggioranza arrivavano vari mugugni (il video in fondo al pezzo). 

Emma Bonino di +Europa ha invece spiegato: “È ridicolo sostenere che una nave italiana fosse una minaccia per la patria. Voterò a favore dell’autorizzazione a procedere per dare la possibilità a Salvini di difendersi come tutti i cittadini nel processo e non dal processo”.

Gregoretti, Renzi vota ma non parla

Matteo Renzi, intercettato da cronisti a margine della discussione, ha precisato: “Non intervengo in aula, ma voto”. E poiché nelle ultime ore si erano moltiplicate le voci di un possibile “salvataggio” dell’ex ministro dell’Interno da parte di Italia Viva, ieri Renzi ha confermato che il suo partito voterà a favore del processo: “Salvini vuole essere processato? – ha detto ieri al Tg5 e ha ripetuto anche oggi al Tg2 – Lo accontenteremo, anche se fatico a vedere un reato. Questo lo decideranno i magistrati”.

Il senatore ex M5s ed ex comandante Gregorio De Falco ha fatto un intervento tecnico, sottolineando le differenze tra il caso Diciotti e quello Gregoretti: “La Diciotti è una nave di 100 metri, costruita e allestita per il soccorso d’altura, la Gregoretti è di 60 metri e costruita per l’attività di vigilanza e pesca che non può tenere a bordo un gran numero di persone per tanto tempo e sotto il sole: fu un’inutile crudeltà”. Per poi fare un appello a Salvini: “Mi piacerebbe che rinunciasse all’immunità”.

Fonte Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev

 

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