ROMA – ”Gargamella ha inseguito i puffi presenti in sala per convincerli a votare l’ex democristiano Marini, candidato dal Pdl, invece di Rodotà, che sarebbe acclamato dagli italiani per plebiscito”. Così Beppe Grillo commenta il primo voto per l’elezione del Capo dello Stato. ”Marini rappresenta lo status quo, la garanzia di un governo Bersani ‘amico del giaguaro’ che vuole smacchiare lo psiconano con la lingua, la nomina di un ministro della Giustizia non ostile a Berlusconi e forse l’innalzamento di quest’ultimo a senatore a vita il prossimo anno”.
Beppe Grillo scrive dal suo pulpito blog dopo il primo scrutinio, quello che ha visto Franco Marini non raggiungere il quorum. E sono parole dure per il Pd e il segretario: “Nessuno ha spiegato a Bersani che l’Italia è cambiata, che non vuole più accordi sottobanco con lo psiconano. La guerra è finita, arrendetevi. Liberateci per sempre dalla vostra presenza”, dice il comico genovese.
“Capranica è l’ultima raffica dell’inciucio”, scrive il capo M5s paragonando le vicende del Pd agli ultimi tempi di Mussolini.