ROMA – Il post di Grillo che sconfessa i suoi due senatori che sono riusciti a farsi votare l’emendamento per l’abolizione del reato di clandestinità, non è piaciuto affatto ai militanti della rete. Una valanga di critiche è apparsa in calce al post: nel giro di pochissimo a migliaia sono insorti in difesa dei due senatori sconfessati. “Per caso state diventando leghisti???”, domandano ai due leader, Grillo e Casaleggio, che hanno firmato in tandem la presa di posizione impopolare.
Sa.D. contesta: “Anche se in altri paesi più civili resiste il reato di clandestinità non me ne frega un c….., io abolirei perfino le frontiere”.
“Mi dispiace, ma questa volta non sono per niente d’accordo! se è vero che è sbagliato il metodo, cosa aspettiamo a metterla subito ai voti.. Adesso! Per le epurazioni siamo stati rapidissimi ed ora cosa aspettiamo?” si chiede Fabrizio C.
“Beppe e Gianroberto hanno perso un’occasione per stare in silenzio. Qui non si tratta di due senatori che si ergono a “Dottor Stranamore”, l’emendamento in questione è stato convintamente votato da tutto il gruppo M5S al Senato, ed è senz’altro da condividere nel merito”, commenta Francesco F. che osserva: “Se ci fosse la tanto promessa piattaforma online si potrebbe davvero decidere tutti insieme su temi delicati, e far si che il MoVimento e i cittadini che l’hanno votato diventino una sola entità (così come poeticamente scritto da Grillo e Casaleggio). In mancanza di uno strumento che faccia diventare realtà la democrazia diretta (a parte quella baggianata del Sistema Operativo), bene hanno fatto i senatori a determinarsi tenendo conto dell’umore generale dei cittadini riguardo alla vergognosa Bossi-Fini!”.
E ancora: Caro Beppe, “Uno vale uno” te vali di più e ci sta, ti sei sbattuto e hai reso tutto questo possibile, ma Casaleggio chi è? Perché lui vale più di me? Questa non è democrazia, è duocrazia e pensare che eri te a citare la fattoria degli animali di orwell…non buttare tutto: INTRODUCI LA DEMOCRAZIA nel M5S SMETTILA DI FARE IL DUCE!!!
“La libertà di ogni candidato di potersi esprimere liberamente in Parlamento senza chiedere il permesso a nessun capo bastone sarà la sua vera forza…”: scrive Filippo che annota, si tratta di parole pronunciate da Beppe Grillo.
“Ragazzi – afferma anche Giorgino D. – ormai il problema per voi si pone: che volete fare da grandi? I fascistelli post leghisti? I democratici progressisti? Gli ex berluschini allo sbando? Gli adepti di Casaleggio? Che c. volete fare di voi e del Paese? Muovetevi”.
Non mancano certo alcuni commenti di segno opposto e favorevoli alla linea dettata dal capo. “Aprire le frontiere significa condannare una generazione” invita alla riflessione uno che si firma Nexus Six. Armando da Milano, invece pensa che le critiche siano tutte opera dei Troll: “Oggi avrei voglia di fare il tiro al bersaglio sui Troll. Cazzo come si sono scatenati”. Mentre Stefano M. non ha dubbi: “Parole sacrosante. Altri due senatori deficienti si aggiungono al già nutrito gruppo Brancaleone alle Crociate”.
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