Grillo: “Parma caput mundi, la nostra Stalingrado”. L’Udc e il Pdl voteranno per lui?

Pubblicato il 13 Maggio 2012 - 18:00 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo

Beppe Grillo

PARMA  – ”Parma è la nostra piccola Stalingrado. Se in questa città diventerà portavoce sindaco una persona per bene, un cittadino disinteressato che da bambino sognava di cambiare in meglio il mondo come Federico Pizzarotti, allora tutto è possibile in questo disgraziato Paese. La democrazia diretta potrà affermarsi in ogni Comune italiano e nelle Istituzioni. Parma Caput Mundi”. Lo scrive nel suo blog Beppe Grillo, ad una settimana dal ballottaggio tra il candidato M5S e quello del centrosinistra Vincenzo Bernazzoli. ”Sembra che, per qualche coincidenza astrale, stia avvenendo tutto in questi giorni in questa bella e orgogliosa citta”’, scrive Grillo nella home page, sotto il titolo ‘#OccupyParma’.

‘La conclusione del processo Parmalat, il pù grande crac finanziario europeo, con Calisto Tanzi ridotto a una larva, e il tentato e misterioso suicidio di Bernardo Provenzano in carcere. Entrambi simboli del tramonto della Seconda Repubblica e dei suoi collegamenti con la mafia e l’economia. ‘Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte’. Questa notte, durata decenni, sta finendo. Parma, città della fine e di un nuovo inizio”.

”Parma – spiega Grillo – è una città indebitata, con un grave dissesto economico. Il MoVimento 5 Stelle è un salto nell’ignoto, nel domani. Gli altri sono la continuità con il passato, la certezza del suicidio assistito. Vincenzo Bernazzoli, il candidato del Pdmenoelle, è  presidente della Provincia di Parma (ma le province non dovrebbero essere abolite?) in carica (così se perde conserva il posto di lavoro) e sostenitore dell’inceneritore (che causa neoplasie), ha spiegato che il futuro di Parma è nel maggiore indebitamento bancario e che (nessuna paura) i suoi uomini sanno come trattare con i banchieri. Non ne dubito. Banche e partiti sono gemelli siamesi”.

Grillo ricorda che venerdì 18 maggio alle 21 in Piazzale della Pace la lista del MoVimento 5 Stelle chiuderà  la campagna elettorale a Parma: ‘‘Io ci sarò per una breve introduzione, ma saranno loro, le loro proposte che dovrete ascoltare. Se li votate, votate voi stessi. Però chiunque li voti deve mettere in gioco qualcosa, partecipare al miglioramento della sua città. Il tempo della delega in bianco ai partiti è finito. E’ iniziato quello della partecipazione. Se si puo’ fare qui, si puo’ fare ovunque. Sta a te, Parma…Parma…”.

L’APPOGGIO DELL’UDC E DEL PDL – Al ballottaggio che si terrà domenica, a quanto scrive l’Unità e il Tg3, a favore del candidato sindaco dei grillini potrebbero votare gli elettori dell’Udc e addirittura del Pdl.

Scrive Maria Zegarelli su L’Unità: “Da ABC (Alfano, Bersani, Casini) a CAG. Casini-Alfano-Grillo. Ve lo immaginate? Sarebbe una di quelle rocambolesche giravolte della politica italiana suggestionata, anzi no, terrorizzata, dalle urne. Non è fantascienza ma uno degli scenari che starebbe prendendo corpo a Parma, ex fortino Pdl, caduto in disgrazia per le vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’ex sindaco Pietro Vignali. Al ballottaggio due candidati: Vincenzo Bernazzoli, Pd, e Federico Pizzarotti Movimento a 5 stelle. Evaporato il Pdl, inconsistente il centro, come ha dimostrato il posizionamento al terzo posto del suo candidato Elvio Ubaldi (lista civica e appoggio Udc), adesso sembra che l’obiettivo di quel che resta del centrodestra sia di non far arrivare primo il candidato Pd”.

“‘Al ballottaggio potremmo votare Pizzarotti. In fondo è lui la novità’, ha detto Ubaldi l’altro giorno cogliendo di sorpresa non pochi elettori parmigiani. Ieri a domanda diretta ha risposto che no, indicazioni non ne dà, ‘non ho una posizione, però nei prossimi giorni mi vedrò con i miei e decideremo che fare’. Insomma, si potrebbe decidere di appoggiare apertamente proprio in candidato grillino ‘ma anche no'”.

 “Il Pdl nicchia, ufficialmente ‘meglio fare una gita’. Ufficiosamente – giurano dal quartier generale di Bernazzoli – ‘le cose stanno diversamente. C’è chi sta dando indicazioni di voto per Pizzarotti perché sanno che se vinciamo noi per un po’ possono dimenticarsi la guida di Parma’. Filippo Berselli, coordinatore emiliano romagnolo del Pdl, se fosse un elettore di Parma andrebbe al mare, ‘non andrei a votare, tanto che non ho dato indicazioni’. Certo, ‘non posso escludere che elettori Pdl preferiscano il candidato del Movimento 5 stelle, né posso lanciare un editto, ma a me come coordinatore l’unico ballottaggio che interessa è quello di Piacenza’. Al punto che il coordinamento regionale l’ha fissato al sabato successivo al ballottaggio”.

In serata infine, arriva la smentita del Pdl. Paolo Buzzi, coordinatore provinciale del Pdl, in una nota ufficiale scrive: “Il Tg3 nazionale ha mandato in onda l’ennesima mistificazione mediatica a cui questa campagna elettorale ci ha, purtroppo, abituati: in un servizio dedicato al ballottaggio a Parma il candidato sindaco Vincenzo Bernazzoli, chiaramente in malafede, ha affermato che il nostro partito avrebbe dato indicazioni di voto a favore del candidato Federico Pizzarotti del Movimento 5 stelle sulla base della precisa scelta politica del ‘tanto peggio, tanto meglio”.