ROMA – Beppe Grillo a Matteo Renzi: “Non ti faccio parlare, non sono democratico, è finita”. Matteo Renzi a Beppe Grillo: “Buona giornata, è stato un piacere”.
Dura meno di 10 minuti, e parla quasi solo Beppe Grillo. Un monologo, interrotto da un Matteo Renzi all’inizio insolitamente esitante ma che solo alla fine tira fuori il coraggio di congedare in modo sbrigativo il suo interlocutore. L’incontro scontro Renzi-Grillo è tutto qui: con il leader M5s che arriva alla Camera senza nessuna intenzione, come prevedibile, di confrontarsi su nulla.
Come da protocollo a parlare per primo è Renzi.: “Vi ringrazio di aver accettato l’invito alla consultazione. Per quello che ci riguarda non vi chiediamo alcun accordo vecchio stile, non siamo a chiedervi la fiducia”.
Ma dura pochissimo. Grillo replica e subito alza i toni: “Mi stai spiazzando per questa gentilezza che non mi chiedi nulla allora perché siamo venuti?”. Dall’inizio carica a testa bassa: “Fai la macchietta, non sei più credibile”. I due sono seduti l’uno di fronte all’altro, corpi inclinati l’uno verso l’altro. Ma dall’inizio della diretta è il leader del Movimento 5 Stelle a condurre i giochi: incalza, costringe Renzi sulla difensiva, non gli dà la possibilità di ribattere.
“Siamo qua per essere totalmente indignati con quello che rappresenti. Non sei credibile, rappresenti DeBenedetti, vuoi essere giovane ma non sei giovane”. Renzi prova più volte senza successo a fermare il monologo del comico politico, chiede di parlare ma non riesce a inserirsi. Alla fine Grillo, gli concede un minuto: “Non ho tempo per te, non sono democratico”.
Ma quel minuto dura molto meno. Per Renzi c’è solo il tempo di dire:
“Sei un incrocio tra Gasparri e la Biancofiore. Ma sei qui perché il tuo popolo ti ha detto di venire. In 30 secondi ti dico: vogliamo superare le province, il Senato e il Titolo V della Costituzione”.
“Non è vero – risponde secco Grillo. Non ti sto provocando. La nostra stima non ce l’hai. Non ha neanche un’idea di come potrebbe essere il mondo. Non ce l’hai un’idea. Le rinnovabili non sai neanche cosa sono””.
“Io pagavo il biglietto per venire ai tuoi spettacoli”, quasi lo supplica Renzi. Che non gli concede neppure il minuto pattuito : “Non ho nessuna fiducia in te e nel tuo sistema, ripete”
“Caro Beppe esci da questo blog, questo è un luogo dove c’è il dolore vero delle persone”, replica Renzi. E’ l’ultima schermaglia. Grillo risponde sarcastico e a quel punto Renzi decide che basta così. Si alza, stretta di mano, e congeda. Davvero i militanti M5s si aspettavano questo da Grillo?
Subito dopo l’incontro Renzi commenta il tutto su Twitter:
Mi spiace tanto per chi ha votato 5Stelle. Meritate di più, amici. Ma vi prometto che cambieremo l’Italia, anche per voi
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