Grillo: “Tutti a Roma”. Con lui Forza Nuova: l’imbarazzo di Stefano Rodotà

Pubblicato il 20 Aprile 2013 - 19:30| Aggiornato il 3 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Mentre Giorgio Napolitano viene rieletto – cosa senza precedenti – presidente della Repubblica, Beppe Grillo, gridando al golpe, ha lanciato un appello sul suo blog: “Tutti a Roma“. A questo appello ha aderito anche il partito neofascista Forza Nuova, che lo ha annunciato su Twitter: “No al Golpe Napolitano! Forza Nuova chiama tutti a manifestare stasera a Montecitorio”.

Sono cose che mettono in imbarazzo il candidato al Quirinale del Movimento 5 Stelle, Stefano Rodotà, che però anche di fronte a quella di Napolitano non ha voluto ritirare la sua candidatura. Un pizzico di vanità che però colloca Rodotà dove un giurista di sinistra non si vorrebbe mai trovare. Lui ha cercato di smarcarsi invitando i suoi sostenitori a un dissenso in forme civili e a fare “critiche solo nell’ambito della legalità” alla scelta di rieleggere Napolitano. Poi ha ribadito: “Io sono contrario a qualsiasi marcia su Roma”.

Sono dichiarazioni – forse tardive, forse imbarazzate – che fanno a pugni con il particolare senso della democrazia di Beppe Grillo: “È un colpo di stato, vi aspetto a milioni a Montecitorio… O si fa la democrazia o si muore”. Ma si fa democrazia solleticando la rabbia della piazza?