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“Chi ha guai giudiziari è ineleggibile”. La politica “etica” della Cei

di Alberto Francavilla |11 Marzo 2011 15:27

CITTA’ DEL VATICANO – Chi ha guai con la giustizia non può essere eletto: è questo il pensiero della Cei, contenuto nel documento conclusivo della quarataseiesima Settimana Sociale dei cattolici: ”Bisogna affrontare la questione dell’ineleggibilità di quanti hanno pendenze con la giustizia”.

Il Paese, prosegue il documento, ha bisogno di completare le riforme istituzionali, ma non bisogna ”stravolgere l’impianto fondante della Costituzione”. La Carta Costituzionale, si legge nel documento, è ”frutto di un alto compromesso delle principali culture politiche del Paese”.

Infine, conclude il documento, ”occorre dare all’elettore un reale potere di scelta e di controllo”. Il testo invita a una ”revisione della legge elettorale a tutti i livelli e per tutte le istanze”.

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