ROMA, 26 FEB – ''Il politico deve essere l'ambito in cui tutti i 'diversi' debbono avere la possibilita' di contribuire responsabilmente al bene comune della comunicazione, cercando di spiegare cio' che per loro vale, in un linguaggio che sia accessibile a tutti''.
''Si puo' allora essere giustamente perplessi di fronte alla presunta laicita' di scelte politiche che mirano a eliminare ogni riferimento religioso nello spazio pubblico''. E' quanto afferma l'arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, in un intervento che terra' oggi a Parigi nella cattedrale di Notre-Dame in apertura del ciclo di conferenze quaresimali, di cui Repubblica pubblica un'anticipazione.
''E' veramente pubblico e percio' sanamente laico – aggiunge Scola – solo quello spazio che scommette sulla liberta' dei cittadini, credenti e non credenti, di mettersi nel gioco di una 'narrazione reciproca' in vista di un reciproco, seppur faticoso, riconoscimento''.