FIRENZE – ''Credo non ci sia nessun coraggio laico da parte di questa classe dirigente se non l'adempimento di un dovere perche' siamo a rischio di procedura e multa per infrazione comunitaria''. Lo ha detto Nichi Vendola oggi a Firenze rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di un incontro di Sel.
''Credo – ha aggiunto Vendola – che sia un fatto di decenza corrispondere al principio evangelico che parlando di tributi diceva 'dare a Dio quel che e' di Dio e a Cesare quel che e' di Cesare'''.