Italia dei Valori, flop alle Comunali: 40% di voti persi

Pubblicato il 18 Maggio 2011 - 11:30 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’Italia dei Valori ha perso il 40% dei voti rispetto alle Regionali del 2010. Il “flop” alle amministrative del 2011 del partito di Di Pietro è stato analizzato da Fabio Martini su La Stampa.

Le percentuali raccolte dal partito di Tonino, spiega Martini, “nelle città clou sono eloquenti: a Torino il 4,8% (rispetto al 9,5%del 2010), a Milano il 2,5%, a Bologna il 2,7%, a Cagliari il 3,5%. Ovviamente fa eccezione Napoli, dove la lista Idv, tirata da Luigi De Magistris, si mantiene (con l’8,1%) ai livelli del 2010”.

Ma nel resto dei comuni più importanti, sottolinea il giornalista, “l’Idv resta sempre sotto la soglia critica del 4%, quella necessaria per entrare in Parlamento. Il tutto è sintetizzato da un dato elaborato dall’Istituto Cattaneo: «L’Idv realizza un buon risultato rispetto alle comunali» del lontano 2006,ma in confronto con le Regionali perde 62 mila voti», smarrendo per strada «il 40,7% dei propri consensi»”.

Dove si rifugiano gli ex elettori dipietristi? Scrive Martini che “con quei voti si “ingrassano” la Sel di Vendola, il Cinque Stelle di Grillo, persino i redivivi comunisti della Federazione della sinistra”.

Eppure, continua Martini, “l’exploit di Luigi De Magistris a Napoli aiuta l’Idv a restare sotto i riflettori, oscurando la flessione alle amministrative”.