Idv: leggi ad personam Berlusconi costate 2.229 mln in 10 anni

ROMA – L’esame delle leggi ‘ad personam’, in tema di giustizia, per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ”sono costate dal 2001 al 2011 una somma pari a 2 miliardi e 259 milioni di euro”, calcolati come ”costo dell’impegno del Parlamento per l’esame dei provvedimenti”. I dati, elaborati dall’ufficio legislativo dell’Italia dei Valori, sono stati illustrati in una conferenza stampa alla Camera, presente, tra gli altri Antonio Di Pietro. Lo studio ha riguardato l’esame di alcuni provvedimenti (fra i quali il lodo Schifani, la ex legge Cirielli, il legittimo impedimento, il processo breve) e la somma – spiegano gli esponenti Idv in conferenza stampa – e’ stata ricavata calcolando le ore impiegate da Aula e commissioni di Camera e Senato (oltre 700 per la Camera, poco meno a Palazzo Madama).

”Due miliardi e mezzo di euro – osserva Di Pietro – usati per arrecare danni al Paese, una storia politica che ha piu’ preso che dato, che ha speso per per perdere tempo in Parlamento”, insomma si potrebbe parlare, aggiunge il presidente dell’Idv, di ”lucro cessante”. Un nuovo governo, ”di qualsiasi colore, che sostituira’ l’attuale – rileva l’ex pm – dovra’ innanzitutto risolvere il problema del conflitto di interessi. Non solo quello televisivo, ma tutti: chi fa il parlamentare congeli la sua attivita’ professionale; non puo’, per esempio, continuare a fare l’avvocato di mattina, mentre di pomeriggio, nelle commissioni alla Camera, lavora per favorire la sua professione”.

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