Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato con 116 voti (su una maggioranza di 104). Sessantacinque le schede bianche mentre due voti sono andati a Liliana Segre, che presiede l’Aula, e altrettanti per Calderoli.
Chi è Ignazio La Russa, il nuovo presidente del Senato
Chi è il nuovo presidente del Senato? Nasce a Paternò in provincia di Catania nel 1947. E’ sposato ed ha tre figli che si chiamano Geronimo, Lorenzo Cochis e Leonardo Apache. I nomi sono associati ad una grande passione del senatore: gli Indiani d’America. Uno di loro, il più piccolo, fa il trapper. Il suo nome d’arte è Larus.
Dopo gli studi prima in un collegio della Svizzera tedesca si è laureato in giurisprudenza all’Università di Pavia. Nel 1971 diventa responsabile del Fronte della gioventù, il ramo giovanile nel Msi. Come avvocato difende persone coinvolte direttamente o indirettamente nella coda giudiziaria degli anni di piombo.
La carriera come avvocato
Tra il 1987 e il 1990 fu l’avvocato della famiglia di Sergio Ramelli, un giovane militante del Fronte della Gioventù ucciso da un commando di Avanguardia Operaia nel 1975. Come avvocato della parte civile ha partecipato al processo per l’omicidio di Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola, due milintani missini di Padova, il primo assassinio rivendicato dalle Brigate Rosse nel 1974.
La carriera politica: dal consiglio regionale della Lombardia alla presidenza del Senato
La carriera politica che conta inizia con le elezioni regionali lombarde del 1985 in cui viene eletto consigliere. Riconfermato nel 1990, nel 1992 sbarca in Parlamento tra le fila del Msi. Siede alla Camera e due anni più tardi segue convintamente Gianfranco Fini nella scelta di fondare Alleanza Nazionale, di cui La Russa presiede l’assemblea congressuale che ne sancisce la nascita nel 1995.
Tra il 2001 e il 2003 sarà anche capogruppo del partito alla Camera. La Russa partecipa poi all’unione tra la destra italia e Forza Italia per far il Popolo delle Libertà di Silvio Berlusconi.
Durante il quarto governo del Cavaliere diventa, tra il 2008 e il 2011, Ministro della Difesa. E’ lui a gestire la delicata caduta di Gheddafi in Libia nel 2011.
Dopo la caduta del governo Berlusconi in seguito alla crisi dello spread nel novembre 2011 lascia il Pdl e fonda nel 2012 Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni e Guido Crosetto. Nel 2013 viene rieletto alla Camera.
Recentemente il fratello Romano è stato immortalato mentre fa il saluto fascista al funerale del parente con un passato nel Fronte della gioventù Alberto Stabilini.
Durante l’ultima campagna elettorale è stato uno dei più stretti collaboratori di Giorgia Meloni nelle trattive con gli alleati per la formazione del governo e la sua elezione come presidente del Senato è sempre stato un punto fermo della leader di FdI che lo vede come una figura di garanzia.