ROMA – Quasi cinquecento pagine di scontrini, ricevute, biglietti aerei e fogli protocollati. E’ questo il contenuto del file che il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha pubblicato sul sito del Comune (clicca qui) per replicare alle polemiche sulle spese effettuate nelle sue missioni, in Italia e all’estero.
In due anni di consiliatura, il primo cittadino ha compiuto 28 missioni spendendo in totale poco più di 27mila euro, al netto dell’ultima “trasferta” in Usa. Il suo predecessore Gianni Alemanno, invece, tra il 2010 e il 2012 ha collezionato 76 “missioni” per un costo totale di 55mila euro.
Le spese effettuate da Marino e pubblicate online fanno riferimento al periodo che va dal luglio 2013 al luglio 2015. Mancano all’appello, quindi, le spese sostenute durante l’ultima contestatissima trasferta a stelle e strisce, a New York e Philadelphia, costata 16mila euro ma solo per lo staff che ha accompagnato il primo cittadino.
“Dall’insediamento al 31 dicembre 2013 – spiega il capo del Cerimoniale del Campidoglio, Francesco Piazza – il sindaco ha fatto 7 missioni spendendo in totale 8.810 euro. Nel 2014 13 missioni per un totale di 13.623 euro. Nel 2015, senza contare l’ultimo viaggio di New York e Philadelphia, le missioni sono state 7 per un totale di 4.890 euro”. “Le ‘miliardarie’ spese che qualcuno sostiene siano state fatte dal sindaco Marino con la carta di credito in dotazione al primo cittadino ammontano a circa 14 euro al giorno. Cifre ‘faraoniche’ insomma…” commenta il Pd. Le opposizioni, invece, promettono battaglia. “Abbiamo scoperto delle spese importanti” annuncia il Movimento 5 Stelle che pubblica poi sui social network la ricevuta di 2.500 dollari per il noleggio di “un’auto di super lusso” durante la missione a New York del dicembre 2013. “Nikko Limousine a New York? – si chiede il consigliere comunale, Marcello De Vito -. Una macchina di super lusso a 120 dollari/ora. Per un totale di 2.520 dollari per 25 ore di utilizzo. E queste sarebbero spese di missione?”.