Il Giornale: "Cicchitto amico di Travaglio". Lui smentisce

Pubblicato il 28 Maggio 2012 - 13:25 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 28 MAG – ''Caro Sallusti, la fantasia e' una dote dei romanzieri, non dei giornalisti, che comunque, anche nella polemica, dovrebbero fare i conti con la realta'. Infatti solo uno sforzo sbrigliato di fantasia puo' portare a dire che vado 'a braccetto' con quelli del Fatto e che Travaglio e' un mio 'amico'''. Comincia cosi' la lettera che Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, ha inviato al direttore de 'Il Giornale'.

''Il Fatto e Travaglio – scrive – mi attaccano un giorno si' e un giorno no, per cui parlare come Tu fai di una convergenza fra me, Travaglio e il Fatto 'che nella migliore delle ipotesi lo considerano un piduista e che alla prima occasione gli faranno ovviamente un servizietto barba e capelli' e' destituito di ogni fondamento perche' gia' da tempo tutto cio' e' in atto nei miei confronti da parte di quel quotidiano che recentemente e' arrivato anche a riportare in modo forzato e parziale brani di una mia telefonata privata. La cosa ovviamente non mi sorprende. Quello che e' sorprendente e' invece cio' che su questo terreno sostiene il Giornale che, avendo deciso di attaccarmi, casomai potrebbe scegliere altri argomenti: ad esempio che sono da rottamare come tutti i professionisti della vecchia politica, che mi permetto di mantenere una autonomia di giudizio nei confronti di tutti, anche nei confronti dello stesso Giornale; ma affermare che vado d'accordo con quelli del Fatto fa solo ridere i polli''. ''Piu'' in generale nessuno mi puo' attribuire una subalternita' culturale alla sinistra e a giornali come La Repubblica e Il Corriere'', conclude Cicchitto.