ROMA, 24 SET – ''Giulio va, sta o si barcamena? La verita' e' che si puo' governare anche senza Tremonti. Ora piu' che mai''. Lo si legge in un fondo de Il Giornale a firma del vicedirettore Salvatore Tramontano, secondo cui il ministro dovrebbe dimettersi ''non perche' sia un incapace'': ''il probelma e' un altro – spiega -. Tremonti non e' riuscito in questi anni a risolvere nessuna delle sue ambiguita'''.
''Fin dall'inizio – osserva l'articolo – deve aver pensato che Berlusconi in questo governo ci metteva la faccia, le grane e i voti, ma le scelte serie, quelle che pesano, spettavano a lui''. Ma poi, Tremonti ''si e' ritrovato in braccio tutti e tre i ministeri economici. A quel punto ha cominciato a dettare legge''. Cosi' ''si e' fatto una lunga lista di nemici'' e dopo averlo difeso anche Berlusconi e Bossi ''lo hanno lasciato al suo destino''. ''Fin qui – prosegue Tramontano – si poteva convivere''. ''Quest'estate, invece, qualcosa si e' rotto sul serio'' e ''da quando nel suo orizzonte e' entrato Draghi, Giulio fa il guastatore''. ''Tremonti – osserva – non serve piu' a rassicurare i mercati. Non dialoga. Non fa squadra. Non ha mai avuto feeling con gran parte dgeli altri ministri. E' convinto che il premier sia lui. Quando c'e' da votare contro l'arresto del suo piu' stretto collaboratore scappa Oltreoceano''. ''E' chiaro – conclude – che a questo punto Tremonti non e' piu' una risorsa ma un problema. E' meglio che si dimetta, e' il modo piu' sobrio per uscire di scena''.