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Ilva Sapora, il capo Cerimoniale che non sa l’inglese…

di Warsamé Dini Casali |28 Gennaio 2016 12:12

Ilva Sapora, il capo Cerimoniale che non sa l’inglese…

ROMA – Ilva Sapora, il capo del Cerimoniale di Palazzo Chigi tirata in ballo per aver autorizzato la copertura delle statue ai Musei Capitolini (la cui nudità avrebbe potuto offendere il presidente iraniano in visita) non conosce l’inglese. O, perlomeno, nel suo curriculum ha dichiarato un livello di conoscenza “elementare”. Un po’ meglio il francese (livello intermedio).

Ricordiamo che per ragioni di ufficio, in quanto capo del Cerimoniale, la signora Sapora ha il compito di accompagnare il presidente del Consiglio negli incontri istituzionali in Italia e all’estero: deve appunto sovrintendere a ogni dettaglio per non compromettere ospitalità e prestigio, deve organizzare visite e agenda si presume interloquendo con pari funzione di ogni nazione del mondo.

“Viene da chiedersi se il capo dell’ufficio del Cerimoniale di un Paese come l’Italia possa permettersi di avere un dirigente che dichiara di non saper parlare l’inglese, almeno ad un livello decente”, notava incidentalmente Marco Galluzzo sul Corriere della Sera a corredo del piccolo scoop su chi avesse preso la decisione di coprire le statue, visto che né il Governo, né la Sovrintendenza (né tanto meno lo stesso presidente Rouhani) se ne erano assunti la responsabilità.

Non vorremmo che, se davvero alla signora è giusto attribuire tutta la colpa, Ilva Sapora sia stata non solo più realista del re, ma che un inciampo linguistico, magari un equivoco di traduzione l’abbiano mal consigliata. In ogni caso “sourtut pas trop de zéle” avrebbe detto Talleyrand, che di Cerimoniale se ne intendeva.

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