Immigrazione: Maroni, a violenze rispondiamo con la forza dello Stato

TORINO, 2 SET – ''Non ci facciamo intimidire da nessuno neppure dalle notizie delle violenze interne ai Cie, il contrasto all'immigrazione clandestina tornera' ad essere un fiore all'occhiello di questo governo''. Lo ha dichiarato questa sera a Torino il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, in un'affollata festa della Lega al parco Valentino.
Snocciolando gli ultimi numeri della lotta all'immigrazione clandestina, 58 egiziani arrivati ieri e gia' in via di espulsione, il recente rimpatrio di 150 tunisini e di 85 algerini sbarcati in Sardegna alcuni giorni fa, il ministro ha ribadito, tra gli applausi, che ''il contrasto all'immigrazione clandestina e' uno dei punti chiave di questo governo''.
''Siamo obbligati a comportarci in questo modo -ha detto Maroni – il respingimento non e' forze una grande cose ma lo dobbiamo attuare perche' siamo un paese molto esposto. Abbiamo ottenuto e stiamo ottenendo in questo settore e contro la mafia risultati straordinari. In questi anni ci siamo concentrati per portar via ai mafiosi i loro grandi patrimoni – ha concluso Maroni – in tre anni abbiamo confiscato 40 mila beni per 20 miliardi di euro che sonno poi entrati nelle casse dello Stato. Tutto denaro che e'stato dato e andra' dato ai comuni del Nord, Centro e Sud''.

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