«Sono assolutamente d’accordo. A settembre, alla ripresa dei lavori alla Camera, il primo tema che va affrontato è quello il tema della cittadinanza. Spero non sia necessaria una nuova carica dei 101».
Alessandra Mussolini, presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia, sposa la proposta di legge per facilitare l’ottenimento della cittadinanza italiana da parte degli immigrati purchè ci siano «precise garanzie».
Il riferimento è alla lettera che 101 deputati del Pdl inviarono a Silvio Berlusconi per evitare il ricorso alla fiducia sul ddl sicurezza.
«É necessario intervenire», dice la Mussolini, «penso in particolare a quei bambini che arrivati a 18 anni rischiano di diventare clandestini».
Secondo la deputata del Pdl, l’iniziativa deve coinvolgere tutte le forze parlamentari, e come esempio cita «una mozione approvata all’unanimità in commissione Infanzia sullo status giuridico dei minori».
La Mussolini si rivolge poi alla Lega, che ieri con Cota ha bocciato duramente la proposta di Fabio Granata (Pdl) e Andrea Sarubbi (Pd): «Sbagliano», dice senza mezzi termini.«La cittadinanza è un modo per dare più garanzie ai cittadini italiani, per permettere loro di avere punti di riferimento più chiari per distinguere e capire il fenomeno dell’immigrazione».
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