Immigrazione, Napolitano: “Ue non sia miope e meschina”

Pubblicato il 26 Aprile 2011 - 12:27 OLTRE 6 MESI FA

Giorgio Napolitano (foto LaPresse)

ROMA – Per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ”nulla sarebbe più  miope, meschino e perdente del ripiegamento su se stesso di ciascuno dei paesi membri dell’Unione Europea” di fronte ai problemi nati dalle rivolte in nord Africa e al ”rischio di flussi migratori disperati e convulsi verso le nostre sponde”.

La risposta di fondo a questo rischio, ha aggiunto il capo dello Stato, consiste ”in un concreto, forte impegno di cooperazione allo sviluppo dei paesi delle sponde sud ed est del Mediterraneo. Dobbiamo portarci all’altezza delle nostre responsabilità – ha sottolineato – come mondo più  sviluppato e ricco, mostrare lungimirante generosita’, essere non solo coerenti con principi e valori di solidarieta’, ma capaci di comprendere quale sia il nostro stesso interesse, guardando a un futuro che è già cominciato”.

Napolitano quindi ha ricordato che ”ciascuno dei nostri paesi ha un avvenire solo se scommette sull’unità dell’Europa, e sull’assunzione delle responsabilita’ che ci competono in un mondo cosi’ fortemente cambiato e in via di cambiamento, e questo e’ in realta’ l’autentico significato della partecipazione dell’Italia e delle sue forze armate alle missioni internazionali nelle aree di crisi, nel nome della sicurezza comune e della pace, contro la minaccia e le trame destabilizzanti del terrorismo e contro negazioni sistematiche dei diritti umani”.