Il premier Silvio Berlusconi nel corso del suo messaggio apparso su forzasilvio.it spiega alcuni punti del ddl sulla liberalizzazione delle imprese che intende portare al Consiglio dei ministri entro la metà di luglio.
Il punto che cita il Cavaliere riguarda i permessi per aprire un’attività che secondo le norme contenute nel ddl sarà possibile ”con una comunicazione allo sportello unico del Comune che sostituisce la richiesta di permessi e licenze, che sono un linguaggio da Stato totalitario e padrone che concepisce i suoi cittadini come sudditi”.
Il premier spiega poi alcuni punti che saranno contenuti nel disegno di legge sulla liberalizzazione delle imprese che prevede tra le novita’ ”la pubblicazione nel sito internet del ministero dello Sviluppo economico e in quello delle Camere di Commercio delle regole per ogni settore d’impresa, tendendo conto anche delle diverse dimensioni di un’impresa così ognuno sa prima cosa deve fare. In una democrazia libera – sottolinea il Cavaliere – deve valere la certezza della norma e non l’arbitrio di un’amministrazione o anche, e peggio, l’arbitrio di un funzionario pubblico”.
”Basta – aggiunge ancora Berlusconi – alla processione di autorità che fanno controlli in momenti diversi. Si deve passare ad una verifica unica ex post con un’amministrazione capofila che entro un tempo stabilito, se ci sono difformità alle regole, concordi con l’imprenditore che cosa fare come e quando farlo. L’amministrazione pubblica deve capire – conclude Berlusconi – che controllo non significa Stato di polizia ma aiutare chi fa impresa a fare le cose come vanno fatte”.