Imu, mozione Sacconi: “Dal 2013 intero gettito ai Comuni”

Pubblicato il 27 Aprile 2012 - 13:50 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il governo adotti iniziative perche’ ”l’Imu dal 2013 sia razionalizzata e corretta in modo da assicurare la destinazione dell’intero gettito ai Comuni, compensando con una riduzione delle altre compartecipazioni a tributi erariali”.

E’ quanto si legge in una mozione del senatore del Pdl Maurizio Sacconi che chiede la piena attuazione del federalismo fiscale che e’ un ”imponente processo di razionalizzazione della spesa e quindi costituisce la spending review gia’ attuata, in relazione a questo comparto”.

Il gettito dell’Imu deve andare ai Comuni visto che ”l’anticipo al 2012 dell’entrata in vigore dell’imposta municipale prevista dal federalismo fiscale e’ stato attuato in via sperimentale dal governo, adottando la soluzione di riservare allo Stato meta’ del gettito dell’imposta municipale sulle seconde case, e che i Comuni perdono di fatto anche il gettito derivante dall’estensione dell’Imu alle prime case, dal momento che il decreto prevede una serie di tagli molto forti al fondo di riequilibrio destinato ai Comuni”.

Nel testo si sottolinea inoltre che per questo ”la tracciabilita’ del tributo a’ gravemente compromessa (peraltro in un contesto dove inizieranno a diventare operativi i fabbisogni standard sulla spesa locale)” e ”in questo modo si compromette l’accountability e pertanto la soluzione adottata si si puo’ giustificare solo in via transitoria data l’emergenza fronteggiata dal decreto ‘Salva Italia’ ma che non puo’ essere definitiva, pena l’alterazione di un principio fondamentale del federalismo fiscale”.

La mozione chiede inoltre di ”monitorare la puntuale attuazione delle misure previste dai decreti legislativi relativi a fabbisogni standard di Comuni e Province; individuare, entro i termini utili i costi e dei fabbisogni standard regionali; dare attuazione al federalismo demaniale e agli istituti della relazione di fine legislatura regionale e della relazione di fine mandato provinciale e comunale” prevista dal decreto su premi e sanzioni per gli enti virtuosi e non”.