ROMA – “Ora che abbiamo abolito l’Imu, cancelliamo l’aumento dell’Iva“, dichiara il vicepremier Angelino Alfano al Tg2. “Impossibile rinviare l’aumento dell’Iva, dopo aver approvato l’Imu”, replica Stefano Fassina, il viceministro dell’Economia. La “pace fatta” in questo governo Pd-Pdl non è durata neanche 24 ore. Appena trovati i fondi per cancellare l’Imu 2013 sulla prima casa, i ministri “a larghe intese” tornano a scontrarsi sul rinvio dell’aumento dell’Iva.
Angelino Alfano al Tg2 ha commentato la cancellazione dell’Imu: “Per noi ha avuto davvero il senso di una missione compiuta perché è stata una grande battaglia che abbiamo spiegato agli italiani durante la campagna elettorale e avere centrato questo risultato è davvero straordinario. E’ chiaro che lo consideriamo non il nostro successo, ma il successo di milioni di italiani che dovevano pagare una tassa e non dovranno più pagarla”.
Poi il vicepremier ha espresso il prossimo obiettivo del Pdl: ”Ora un altro obiettivo importante che abbiamo per settembre è quello di evitare l’aumento dell’Iva di un punto percentuale e siamo fiduciosi di farcela”.
Ma a frenare l’entusiasmo di Alfano arrivano le dichiarazioni di Fassina all’Huffington Post: “L’addio all’Imu, con la cancellazione per tutti di entrambe le rate dell’imposta, rende ormai ‘irrimediabile’ l’aumento dell’Iva previsto per il primo ottobre”.
Fassina ha spiegato che “in una fase così difficile, dedicare un miliardo per eliminare l’Imu per meno del 10% degli immobili di maggior valore, ha sottratto preziose risorse a finanziare, ad esempio, il rinvio dell’aumento dell’Iva previsto. Oramai irrimediabilmente grazie alla “vittoria” del Pdl sull’Imu, per il 1 ottobre. O per allentare il Patto di Stabilità Interno dei Comuni e rianimare i piccoli cantieri e l’attività di migliaia di imprese artigiane e relativi lavoratori”.
Renato Brunetta accusa invece Fassina di “straparlare”: “Il viceministro Stefano Fassina, per amor di polemica e di ideologia, straparla. Non ci sarà alcun aumento dell’Iva da ottobre, come da accordi di maggioranza. Aspettiamo smentite dal Ministero dell’Economia e delle finanze. Questo modo di fare del viceministro Fassina non è accettabile, in quanto produce incertezza e confusione. Perché?”.
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