In Lombardia maggioranza divisa: bocciata la riforma della polizia locale

Dieci consiglieri di Pdl e Lega votano contro la maggioranza e in Lombardia la riforma della Polizia Locale non passa: niente sentinelle di quartiere né tanto meno caschi antisommossa, manganelli e spray urticante per i vigili. Tutto rimandato a dopo le elezioni regionali di fine marzo.

L'assessore regionale Stefano Maullu

É questo l’esito della votazione con la quale il Consiglio regionale ha, al tempo stesso, chiuso la terza legislatura consecutiva del presidente Roberto Formigoni e bocciato il provvedimento che avrebbe riordinato la polizia locale in tutta la Lombardia.

Promossa dall’assessore alla Protezione Civile, prevenzione e Polizia Locale Stefano Maullu, la riforma era stata approvata in giunta a fine gennaio ed era poi passata alla commissione Affari istituzionali. Ora però ha trovato l’opposizione di parte della stessa maggioranza. “Anche nel centrodestra – ha commentato Maullu a Repubblica – qualcuno si sentiva all’ ultimo giorno di scuola e non aveva più voglia di rimanere sui banchi”. Dieci, infatti, sono stati i “franchi tiratori” di Lega e Partito delle Libertà che si sono espressi, grazie al voto segreto chiesto dall’opposizione, contro il provvedimento.

In questo modo, ha ribadito Maullu, “si è persa un’ opportunità per dare una risposta alla domanda di sicurezza chiesta dai cittadini”. La legge mirava infatti ad elaborare su base regionale un’ unica strategia operativa, oltre che ad istituire le cosiddette sentinelle di quartiere secondo un modello seguito in passato da Svizzera e Gran Bretagna.

Esulta l’opposizione di Pd e Rifondazione Comunista, mentre all’interno dello schieramento di maggioranza, il capogruppo leghista Stefano Galli ha dichiarato: «Evidentemente qualcuno nel Pdl, avendo qualche rancore nei confronti dell’ assessore Maullu, ha voluto fargliela pagare».

Secondo alcuni, il riferimento parrebbe all’ala pidiellina più vicina al movimento cattolico Comunione e Liberazione che non avrebbe gradito la recente fondazione annunciata da Maullu. Il diretto interessato però smentisce categoricamente in un’intervista ad Affari Italiani. “Si è detto che la nuova fondazione era contro Cl, ma non è vero. Io stimo molto il movimento”.

*Scuola di Giornalismo Luiss

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