Dall’incontro tra Berlusconi e Bossi un sì a Galan al ministero dell’Agricoltura

Giancarlo Galan e Silvio Berlusconi

L’ex governatore del Veneto, Giancarlo Galan, sarà il nuovo ministro dell’Agricoltura al posto di Luca Zaia. La notizia è arrivata mercoledì sera al termine di un lungo incontro a palazzo Grazioli tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e il leader della Lega, Umberto Bossi. Al centro del faccia a faccia, durato oltre due ore, c’è stata proprio la nomina di Galan e lo scottante tema delle riforme.

Al vertice hanno partecipato anche i ministri leghisti Roberto Calderoli e Luca Zaia, il presidente dei deputati leghisti Roberto Cota, la vicepresidente del Senato Rosy Mauro e Renzo Bossi. Per il Pdl erano presenti il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il sottosegretario alle Riforme Aldo Brancher, lo stesso Giancarlo Galan, i coordinatori nazionali del partito Denis Verdini, Ignazio La Russa e Sandro Bondi.

A dare l’annuncio del passaggio di Galan al ministero dell’Agricoltura è stato lo stesso ex governatore del Veneto che uscendo da Palazzo Grazioli ha annunciato: “Verrò proposto come ministro al Capo dello Stato. Non credo che Napolitano avrà riserve. Le procedure sono quelle… L’accordo politico c’è. Bossi è stato affettuoso con me. E, devo dire la verità, lo è stato quasi sempre…”.

Notizia anticipata di pochi minuti dai coordinatori del Pdl Denis Verdini e Ignazio La Russa, presenti all’incontro di via del Plebiscito. “Non c’è nessuna sorpresa – ha detto Verdini – Galan sarà il nuovo ministro dell’Agricoltura. C’è l’accordo con la Lega”.

“Era giusto che il presidente del consiglio presentasse agli amici della Lega il nuovo ministro dell’Agricoltura – ha confermato La Russa – visto che quello che lo ha fatto attualmente è diventato governatore del Veneto”.

Sembrano dunque lontani i momenti in cui Galan, nel pieno della polemica sulla candidatura di Luza Zaia in Veneto, fu categorico nel dire che mai sarebbe andato al ministero dell’Agricoltura che ribattezzò, sarcasticamente, il ministero delle Mozzarelle. Ora sembra aver cambiato idea ma la sua vita al ministero sarà tutt’altro che facile. La Lega, infatti, vuole che il nuovo ministro sposi la politica agricola del suo predecessore. Ma l’ex governatore Galan ha sempre detto di essere favorevole agli Ogm, schierandosi con la Confagricoltura mentre Zaia su questo tema ha fatto una battaglia contro, sostenendo le tesi della Coldiretti.

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