India, sfiorato incidente con un altro marò. La Lega attacca

TRIVANDRUM – Italia ed India hanno sfiorato un nuovo incidente sulla petroliera Enrica Lexie, ancorata al largo di Kochi, quando funzionari della marina mercantile indiana (MMD) hanno cercato di far scendere dalla nave un marò per un interrogatorio sull'incidente del 15 febbraio.

Non c'e' pace sulla nave italiana dove, a tre settimane dall'incidente che ha causato la morte di due pescatori indiani e l'arresto di altrettanti maro' finiti nel carcere di Trivandrum, continua il via vai dei funzionari di governo e della polizia del Kerala, che non perdono occasione per trarre vantaggio dalla situazione.

E cosi', mentre gli occhi erano puntati a Trivandrum sulla fine della perizia sulle armi sequestrate, le autorita' indiane hanno cercato ieri di far scendere dalla nave un terzo maro' con la scusa di un nuovo, piu' dettagliato, interrogatorio. Sempre in queste ore, è atteso il parere dell'Alta Corte di Kochi dove l'Italia rivendica a se' la giurisdizione sul processo a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

A quanto ha riferito anche la stampa indiana, assai informata su quanto succede in questa vicenda, i funzionari hanno interrogato i quattro fucilieri del San Marco rimasti a bordo, con l'obiettivo di incrociarne le risposte con quelle dell'equipaggio e del capitano della nave, Umberto Vitelli.

Ad un certo punto ''e' stato chiesto ad uno dei quattro maro' di scendere a terra per un interrogatorio, e magari di farlo in borghese per non attirare l'attenzione della stampa''.

Informato del fatto, il sottosegretario agli Esteri Staffan de Mistura ha ''categoricamente proibito di accettare l'invito a scendere e ad abbandonare la divisa, offrendo la possibilita' di interrogare il maro' a bordo, cosa che alla fine e' stata accettata dalla polizia indiana''.

L'episodio puo' essere interpretato come una risposta all'accelerazione impressa dalla delegazione guidata da De Mistura alla vicenda, dopo che il direttore delle carceri di Trivandrum, Alexander Jacob, ha mostrato una inattesa rigidita' sull'ipotesi di trovare una sistemazione adatta, e diversa dalla prigione, per Latorre e Girone.

In proposito e' evidente che la scadenza elettorale parziale del 17 marzo in Kerala condiziona le scelte del 'chief minister' Oommen Chandy. Il quale gode di una maggioranza risicata ed e' dipendente dai pescatori che sono una congrua fetta dei votanti di Piravom, dove e' in ballo uno strategico seggio.

Di fronte a questo scenario, l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni ha sostenuto oggi che ''i limiti del governo dei professori emergono anche in politica estera, ci fanno fare la figura dei 'peracottai''', e che con l'ex ministro Frattini la vicenda si sarebbe risolta subito e positivamente''.

Ma, si rileva, la questione e' estremamente complessa e dopo il sostanziale fallimento dell'operazione di riportare a casa dal Brasile Cesare Battisti, ''un nuovo smacco subito da un'altra potenza emergente del Brics, come l'India, peserebbe molto sul prestigio internazionale dell'Italia.

In un commento De Mistura ha ricordato che sul piano internazionale ''l'Italia conta e come, ma c'e' il fatto che l'India non vuole essere presa per scontata'', come ha dimostrato la recente resistenza di New Delhi sulla questione dell'embargo petrolifero all'Iran imposto dagli Usa.

Vanno invece nel senso giusto le pressioni internazionali che cominciano ad essere esercitate sul governo indiano, e la discesa in campo dell'Unione europea nel suo insieme.

Per queste ed altre ragioni, comunque, l'orizzonte resta incerto. E in attesa delle notizie ''decisive'' che dara' il referto dei periti sulle armi a cui hanno assistito due esperti italiani come 'spettatori silenziosi', sono arrivati oggi due membri dell'Avvocatura dello Stato, Carlo Sica e Giacomo Aiello, incaricati di preparare la strategia per il processo di merito dei due maro', ove questo fosse alla fine celebrato.

Prima di partire per Kochi dove domani si svolgera' un'altra seduta non decisiva nel processo sulla giurisdizione, i due si sono recati in visita dai maro' insieme a De Mistura che li ha informati sulla telefonata del premier Mario Monti al collega indiano Manmohan Singh, portando loro anche un messaggio del presidente Giorgio Napolitano.

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