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Intercettazioni, Alfano: “Dal Pd una polemica strumentale”

di Maria Elena Perrero |10 Giugno 2010 11:03

Angelino Alfano

“Il Pd si perde in polemiche strumentali. Fino al 24 maggio il Governo non aveva autorizzato la fiducia. La fiducia, infatti, è stata autorizzata solo il 25 maggio”. Lo afferma, in una nota, il ministro della Giustizia Angelino Alfano in merito alle polemiche del Pd sulla fiducia messa sul ddl sulle intercettazioni.

Secondo il Guardasigilli, “per un margine di tempo, il Pd aveva annunciato l’intenzione di contribuire al miglioramento del testo del ddl sulle intercettazioni. Dunque, non vi erano ‘al momento le ragioni per porre la fiducia’, come si legge nella mia dichiarazione del 26 maggio”.

“Da ieri – continua Alfano -, l’ostruzionismo in commissione da parte dell’opposizione risulta evidente e in netto contrasto con l’intenzione, annunciata precedentemente, di partecipare in modo leale al miglioramento del testo. Dunque, si è reso necessario l’utilizzo dello strumento del voto di fiducia, autorizzato nel Cdm del 25 maggio”.

“Questa – conclude il ministro della Giustizia – è la semplice verità. Il resto è solo un tentativo di mascherare con pretesti procedurali il palese disinteresse verso il diritto costituzionale alla riservatezza e alla privacy di quei milioni di cittadini non tutelati da nessuna lobby”

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