“Berlusconi è finito, il governo è allo sfascio”: tutti si sfogano con Bisignani

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Silvio Berlusconi (Lapresse)

ROMA – Tutti parlano con Luigi Bisignani: sono ministri, sottosegretari, funzionari. Si sfogano contro un «governo ormai allo sfascio », in cui «il povero Gianni Letta non ha più nessun tipo di ascendente» e Silvio Berlusconi «si fa male da solo». Tra di loro ci sono i fedelissimi e alleati del presidente del Consiglio, si lasciano andare e raccontano di un esecutivo dalla tela sempre più sfilacciata.

C’è anche chi dice, sempre parlando con Bisignani, che «il comportamento dei ministri è da asilo Mariuccia». Le telefonate più frequenti sono con la consigliera in tacchi a spillo di Berlusconi, il sottosegretario Daniela Santanchè e il ministro degli Esteri Franco Frattini.

Lo raccontano le intercettazioni pubblicate da Repubblica, parlano di rapporti costanti, contatti ripetuti: da Lorenzo Cesa a Raffaele Fitto, Mario Baccini, al ministro Prestigiacomo e Denis Verdini, Clemente Mastella  «chiedono tutti ripetutamente un appuntamento, o anche solo un contatto al telefono».

Una finanziaria approvata in tre minuti dal Consiglio dei ministri per gli interlocutori di Bisignani è «una roba vergognosa, il governo non esiste più».

Poi lui, stando a quanto scrivono Fabio Tonacci e Francesco Viviano su Repubblica,  ha paura per Berlusconi: «con le regole normali, lo condannano sicuro, finisce la festa per tutti». C

Avrebbero chiamato Bisignani il ministro Andrea Ronchi, il ministro Ignazio la Russa («tu mi puoi aiutare a trovare il bandolo della matassa »). Poi anche Daniele Capezzone, portavoce del Pdl: «Per organizzare il programma degli interventi alla festa di Milano, sapessi, la fiera delle piccole vanità, a livelli da asilo Mariuccia. E si tratta di ministri, viceministri, sottosegretari… degli spettacoli da ridere. Se sulle cose più banali si fa questo circo, figurati sulle cose serie».

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