Intercettazioni, i poliziotti manifesteranno davanti al Senato: “Rischio mannaia per le attività di polizia”

I poliziotti del Silp-Cgil scenderanno in piazza per manifestare davanti al Senato martedì 8 giugno quando, alle 16 e 30, comincerà il dibattito sulle intercettazioni. Il segretario Claudio Giardullo legge le anticipazioni sugli emendamenti al ddl e, tra delusione e stupore, prende una decisione destinata a pesare. Affida a una nota la sorpresa: “La proroga di 48 ore in 48 ore degli ascolti, dopo i primi 75 giorni, rende estremamente difficoltosa l’attività investigativa”. La protesta non resta isolata. Felice Romano del Siulp parla di “legge mannaia” per le forze dell’ordine. L’associazione dei funzionari di Enzo Marco Letizia definisce “una corsa a ostacoli” la proroga delle 48 ore.

Spiega Felice Romano del Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia):  “E’ singolare che l’esigenza di tutelare la riservatezza delle indagini e la privacy di chi, pur rientrando nelle operazioni di intercettazioni non è coimputato nel reato per cui si procede, si stia trasformando in una vera e propria mannaia all’operatività delle Forze di Polizia”.

Secondo il Siulp, il Ddl in discussione alla Camera, così come presentato, “significherebbe la morte di uno dei maggiori strumenti investigativi” per le Forze di Polizia. “L’aspetto più devastante, pur condividendo la necessità di tutelare la segretezza delle indagini e la privacy di chi rientra nelle operazioni di intercettazioni, è nel limite massimo dei 75 giorni. L’annuncio di voler superare questo limite è una conditio sine qua non”.

“L’aver previsto però la possibilità di proroghe ogni 48 dalla scadenza – continua Romano – sembra dimostrare una volontà che tende a burocratizzare quest’attività costringendola, peraltro, ad una corsa contro il tempo che occuperà la totale attenzione degli investigatori. Occorre allora che il Parlamento si faccia interprete delle reali esigenze” degli investigatori. Diversamente – conclude Romano – ci troveremo a dover competere in una gara in cui la criminalità correrà con una Ferrari e le Forze di polizia inseguiranno con un monopattino”.

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