ROMA – ”I titoli che rimbalzano dal vertice notturno governo-maggioranza non aiutano a individuare un Paese normale. Sicuramente molte domande sono aperte. L’augurio e’ che il presunto accordo sulle intercettazioni non significhi che la scelta e’ quella di avere meno informazione. Se così fosse non saremmo d’accordo oggi come non lo siamo stati ieri”. Lo dice il segretario della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi.
”E anche sul lavoro, se ci sono solo scelte per liberare le uscite, non si potrebbe esprimere un giudizio positivo. I patti notturni siano svelati in tutte le loro parti – conclude Siddi – e si abbia ascolto anche delle parti sociali, posto che i partiti o alcuni di essi non esauriscono la rappresentanza della complessità sociale”.