L’Iran attacca Berlusconi per la difesa di Sakineh: “E’ un corrotto, è il capo della mafia”

Silvio Berlusconi

Sul caso Sakineh torna a parlare il quotidiano iraniano ultraconservatore Kayhan, lo stesso che ha definito una “postituta” la premier dame francese Carla Bruni. Questa volta l’obiettivo è il premier italiano Silvio Berlusconi, a cui oggi si è appellato il figlio di Sakineh, la donna condannata in Iran alla lapidazione. ”Berlusconi – scrive Kayhan – è un uomo moralmente corrotto”.

”Il capo della mafia italiana si è unito ai difensori del crimine”, aggiunge Kayhan, che e’ il piu’ importante giornale conservatore della Repubblica islamica e il suo direttore è nominato direttamente dalla Guida Suprema, l’ayatollah Ali Khamenei.

Nel suo articolo, il quotidiano si riferisce afferma che ”le prove” della ”dissolutezza sessuale” di Berlusconi sono contenute nella stampa italiana ed europea e aggiunge che ”cosi’ come Carla Bruni, l’immorale moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, anche Berlusconi si è voluto unire a questa cricca” che difende la ”criminale” Sakineh, ”accusata di adulterio e omicidio del marito”.

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