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Irap, imposta di bollo, province: le proposte di Fli

di Alberto Francavilla |10 Dicembre 2011 20:17

ROMA – ''Pensiamo che questa manovra vada completata sia sul piano dell'equita' che dell'efficienza. In questo senso abbiamo chiesto al governo di agire con piu' coraggio sull'imposta di bollo sulle attivita' finanziarie, la mini-patrimoniale prevista dalla manovra, per ridurre l'aumento dell'addizionale Irpef. Chiediamo inoltre di detassare l'attivita' d'impresa proponendo uno scambio tra i sussidi pubblici alle imprese e il taglio dell'Irap''. Lo ha detto il deputato di Futuro e Liberta', Aldo di Biagio, intervenendo in Commissione congiunta Bilancio e Finanze.

''Sull'imposta di bollo – ha spiegato Di Biagio – viene fissato un tetto all'imposta massima a 1.200 euro. Insomma, dal 2013 non si paghera' nulla sopra gli 800.000 euro. Il che significa ancora che avere azioni, o obbligazioni per un milione o un miliardo e' la stessa cosa. Per contribuire al rilancio del sistema economico – ha aggiunto – si puo' tagliare il 10% dei sussidi diretti, circa 3,5 miliardi, che vanno solo ad alcune imprese si puo' alleggerire di circa il 13% il conto dell'Irap per tutte le imprese''. Rispetto ai costi della politica, ha proseguito Di Biagio, ''pensiamo che il taglio operato sulle province debba avvenire in modo automatico. Bisogna introdurre un meccanismo 'tagliola', che nella versione originaria del decreto pure era prevista''

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