ROMA – C’è chi millanta titoli di studio mai conseguiti e chi sceglie di abbassarseli. Come la neodeputata montezemoliana, Irene Tinagli, eletta a Montecitorio con la lista Scelta Civica per Monti: dopo una campagna elettorale spesa come docente di Management e organizzazioni all’Università Carlos III di Madrid, si è poi accreditata sul sito della Camera come semplice assistant professor. Dopo il master e le due lauree inventati di Oscar Giannino, la laurea in Economia mai conseguita da Guido Crosetto e quella della deputata M5s Marta Grande, rivelatasi poi un diploma universitario di primo livello conseguito in Alabama c’è chi, come la Tinagli, fa prudentemente un passo indietro per paura di finire trascinata nello stesso polverone.
Ma se il Giornale accusa la neodeputata di essersi abbassata i titoli, lei risponde via social network: “Mi si accusa essermi fregiata del titolo di docente all’Università di Madrid, e di aver declassato, dopo le elezioni, la mia posizione ad Assistant Professor, che viene tra l’altro erroneamente assimilata alla figura di assistente universitario“, ha scritto su Facebook. “Le accuse sono ridicole e infondate per due motivi: non ho declassato proprio un bel niente: su tutte le mie pagine Fb, Linkedin, sul mio blog così come sul mio sito è sempre stata indicata la mia posizione di Assistant Professor”. Posizione che in Spagna, ricorda sempre la centrista, così come negli Stati Uniti, “corrisponde al primo livello di professorship in tenure track e non c’entra assolutamente niente con la posizione di assistente universitario conosciuta in Italia”.
“Quando in passato mi hanno chiesto di tradurre la mia posizione in italiano ho risposto semplicemente docente – si è giustificata Tinagli – anche se questo è, di fatto, un titolo inferiore a quello di Assistant Professor“.
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