Istituto Superiore Sanità: buco 30 mln. Beatrice Lorenzin lo vuole commissariare

Istituto Superiore Sanità: buco 30 mln. Beatrice Lorenzin lo vuole commissariare
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin (Foto Ansa)

ROMA –  Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha avviato le procedure per il commissariamento dell’Istituto Superiore di Sanità, il principale organismo di consulenza tecnico scientifica del ministero della Salute. La decisione, che sarà presa in Consiglio dei Ministri assieme al titolare dell’Economia, sarebbe legata a buchi di bilancio relativi agli anni 2011 e 2012. In tutto un rosso da 30 milioni di euro su oltre 300 milioni di movimento finanziario l’anno, già contestati dalla Corte dei Conti.

Gli organi che dovrebbero decadere sono il presidente (Fabrizio Oleari) il consiglio di amministrazione e il comitato scientifico. Il direttore generale (di fresca nomina Angelo Del Favero) resterebbe invece in carica, così come il collegio sindacale. Il ministero, secondo le procedure, ha 30 giorni di tempo per nominare il commissario. Per ora nessun commento dal vertice.

I sindacati interni hanno immediatamente espresso la loro preoccupazione. Uno sciopero e una manifestazione erano già stati indetti dai lavoratori per il prossimo il 19 giugno per la situazione dei numerosi precari che caratterizza da anni l’organico: dai ricercatori, ai tecnici fino ad arrivare al personale amministrativo.

Da molti mesi dentro l’istituto era cresciuta la preoccupazione per il bilancio della struttura tanto da rendere difficile assicurare il rinnovo dei contratti per gli esperti nei progetti di ricerca. La gestione contestata riguarda il periodo durante il quale alla presidenza c’era Enrico Garaci e alla direzione Monica Bettoni.

La capogruppo Pd in commissione Affari sociali alla Camera, Donata Lenzi, ha detto:

 

“Apprendiamo che il ministro della Salute sarebbe intenzionata a commissariare l’Istituto Superiore di Sanità per via dei buchi di bilancio e che la decisione sarà presa in Consiglio dei Ministri. Sulla vicenda chiederemo tutte le necessarie spiegazioni mercoledì in occasione della prevista audizione del ministro Lorenzin in Commissione”.

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