Italia 150, Bossi: “Io ci sono. Berlusconi contestato? Peggio per lui”

Pubblicato il 17 Marzo 2011 - 16:24 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Invece, ci sono io…”. Con queste parole Umberto Bossi tenta di smorzare le polemiche sulla partecipazione della Lega Nord alla cerimonia per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

I cronisti a Montecitorio gli chiedono un commento sulla decisione del Carroccio di abbandonare il consiglio regionale lombardo durante l’esecuzione dell’Inno d’Italia e sulle polemiche per la partecipazione a ranghi ridotti a Roma, immediata la risposta di Bossi: ”Invece, ci sono io”.

Quanto a Berlusconi, fischiato e contestato stamattina al Gianicolo e a Piazza della Repubblica, Bossi non mostra particolare solidarietà:  ”Peggio per lui”, risponde ai cronisti a Montecitorio che gli chiedono un commento. ”Secondo me, in chiesa Berlusconi è stato il più applaudito”, sottolinea invece il ministro Roberto Calderoli.

Il senatur risponde anche a domanda sul nucleare confermando, di fatto, la linea di Stefano Saglia, quella più morbida sulla questione: ”E’ il territorio a decidere” sulla costruzione delle centrali nucleari. ”Il Veneto non lo vuole ed è autosufficiente per l’energia”, afferma il leader leghista conversando con i cronisti a Montecitorio.