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Sanità. Roccella: “Sostegno tempestivo alle donne in gravidanza, specialmente le straniere”

di admin |4 Ottobre 2010 14:22

”In tutto il percorso assistenziale che dobbiamo fornire alle mamme, un’attenzione particolare deve certamente essere dedicata alla sempre maggior presenza in Italia di donne straniere, soprattutto extracomunitarie alle quali, oltre alla necessaria assistenza medica, dev’essere garantita la mediazione interculturale”.

E’ quanto si legge in un messaggio inviato dal sottosegretario al ministero della Salute, Eugenia Roccella, al convegno ‘Partorire in terra straniera. La complessità dell’accoglienza’, in corso all’ospedale ‘Sandro Pertini’ di Roma. ”Il sostegno tempestivo alle donne in gravidanza – prosegue il messaggio di Roccella – e in particolare alle donne straniere, diventa poi fondamentale nelle situazioni di grave fragilità, psicologica o materiale, in cui le donne valutano la possibilità estrema di ricorrere all’aborto”.

Secondo i dati contenuti nella relazione annuale al Parlamento sull’applicazione della legge 194 in Italia, nel 33% dei casi ad abortire sono donne straniere, si legge ancora nel messaggio, l’unico dato in aumento dall’entrata in vigore della legge. A questo si deve aggiungere che l’elemento economico non è risultato primario come fattore di scelta: fra le donne straniere solo il 22% abortisce perché senza lavoro, mentre il 46,7% ha un’occupazione.

”Appare dunque chiara la rilevanza nella decisione di abortire – scrive il sottosegretario – del fattore culturale e dell’assenza di un ambiente familiare di sostegno. Il ruolo dei consultori e dei medici, in questo senso, è importantissimo, bisogna prestare attenzione alle donne e al potere femminile di generare, al corpo e alle sue ambivalenze, ai sentimenti profondi che la maternità mette in campo”.

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