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Jefferson Tolomà ucciso da poliziotto, Salvini: “Capisco la madre ma io con sto con chi indossa la divisa”

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Jefferson Tolomà ucciso da poliziotto, Salvini: “Capisco la madre ma io con sto con chi indossa la divisa”

GENOVA – Il ministro dell’interno Matteo Salvini è andato a trovare il poliziotto ferito nella tragica colluttazione [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] di domenica 10 giugno a Sestri (Genova) in cui ha perso la vita il giovane 21enne Jefferson Tomalà.

All’uscita dall’ospedale San Martino, Salvini ha commento la tragica vicenda. Il Ministro dell’Interno ripete e ribadisce che il suo posto “è vicino agli uomini in divisa”, che il poliziotto “non poteva agire diversamente, non poteva che sparare contro chi stava aggredendo il suo collega” e che pur “capendo il dolore di una madre che perde un figlio, io sono al fianco degli agenti che servono il Paese”.

Il ministro ha detto di aver portato al poliziotto ferito “l’affetto di 60 milioni di italiani. A lui, alla moglie e alla figlia”. Ci sono state “cinque coltellate di cui due a pochi centimetri dal cuore, per cui è vivo grazie al buon Dio che ha guardato giù e grazie al collega che ha fatto l’unica cosa che poteva fare, difenderlo dall’assalto di quel ragazzo”, ha sottolineato Salvini.

“E’ chiaro che quando c’è una morte non è mai una buona notizia, però spero che torni presto con la sua famiglia e a prestare servizio per le strade genovesi e gli ho ridato appuntamento in questura o in piazza o in strada la prossima volta”, ha aggiunto Salvini ribadendo che “sembra chiaro ed evidente che con due agenti feriti di cui uno colpito da 6 coltellate il collega in divisa non poteva che fare quello che ha fatto”.

 

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