RAVENNA – Josefa Idem “non ha versato l’Ici regolarmente in passato” e ora rischia il posto da ministro. La notizia è stata tirata fuori da Il Fatto Quotidiano e Libero. Il ministro, a fine giornata, ha ammesso che “sembrano esserci irregolarità”. Ma il suo è ormai un caso politico e, dopo la mozione di sfiducia presentata dalla Lega Nord, rischia davvero il posto di ministro delle Pari Opportunità.
La storia
Scrive Il Fatto:
Il 4 febbraio 2013, pochi giorni dopo l’annuncio della sua candidatura nelle file del Pd, Josefa Idem sposta la residenza nella casa del marito. E solo il 5 giugno 2013, si mette in regola con l’Imu, grazie a “un versamento a titolo di ravvedimento operoso” per la prima casa, fino al febbraio precedente considerato la prima casa e all’improvviso diventato “altra abitazione”. Un piccolo appartamento fino al 2008, poi il trasferimento, ma a cambiare residenza era stato solo il marito. “Una dimenticanza”, ha ammesso lo stesso marito parlando con la stampa locale.
E poi ancora Il Fatto:
Di mezzo c’è anche la palestra denominata “Jajo gym”, che ha come sede proprio quella che secondo la burocrazia doveva invece essere la prima casa per la Idem. Ma la palestra è un’attività commerciale a tutti gli effetti, con macchinari e corsi “per combattere lo stress, scacciare l’ansia e le preoccupazioni”, come si legge sulla pagina Facebook promozionale…
La mezza ammissione di Josefa Idem
“Dalle prime verifiche fatte dal mio avvocato, sembrano emergere alcuni profili di irregolarita’ e, ovviamente, sono pronta come qualunque cittadina ad assumermi ogni responsabilita’, versando le eventuali sanzioni amministrative conseguenti se dovessero essere confermate, sulla base degli accertamenti disposti, delle irregolarita’”.
“Relativamente alla mia abitazione di Ravenna -ritengo opportuno comunicare che, come e’ noto, durante la mia carriera da atleta sono stata per lunghi periodi lontana da casa. Per questo ho affidato la gestione dei miei interessi a persone e tecnici di mia fiducia. In seguito alle notizie apparse sulla stampa, ho deciso di affidare al mio legale il compito di verificare la situazione”.
“Dalle prime verifiche fatte dal mio avvocato – prosegue Idem – sembrano emergere alcuni profili di irregolarita’ e, ovviamente, sono pronta come qualunque cittadina ad assumermi ogni responsabilita’, versando le eventuali sanzioni amministrative conseguenti, se dovessero essere confermate, sulla base degli accertamenti disposti, delle irregolarita’ di tipo amministrativo per quanto riguarda il pagamento dell’Ici, o edilizio e urbanistico per quanto riguarda il cambio di destinazione d’uso della palestra che occupa una parte dell’immobile dove risiedo”.
“Anche in questo contesto, continuero’ a ispirarmi a un principio fondamentale della mia esistenza che e’ il rispetto delle regole e l’assunzione di responsabilita’ in caso di loro violazione”.
La mozione di sfiducia
”La Lega Nord ha presentato una mozione di sfiducia alla Camera e al Senato nei confronti del ministro Josefa Idem in seguito alle notizie sulla presunta evasione del ministro sulle tasse sugli immobili”. Ne danno notizia i capigruppo del Carroccio Massimo Bitonci e Giancarlo Giorgetti.
”Deve dimettersi – dicono i due capigruppo – quello che e’ accaduto e’ gravissimo. Al di la’ dei possibili risvolti giudiziari, e’ inaccettabile scoprire che su un ministro della Repubblica gravino accuse di furberie per aggirare il pagamento di imposte mentre ci sono famiglie e imprese in difficolta’ perche’ non riescono a far fronte agli enormi carichi fiscali”.