Jovanotti contro Crocetta: sui disabili in Sicilia gioco a nascondino vergognoso Jovanotti contro Crocetta: sui disabili in Sicilia gioco a nascondino vergognoso

Jovanotti contro Crocetta: sui disabili in Sicilia gioco a nascondino vergognoso. Risposta: pronti nuovi fondi

Jovanotti contro Crocetta: sui disabili in Sicilia gioco a nascondino vergognoso
Jovanotti contro Crocetta: sui disabili in Sicilia gioco a nascondino vergognoso

Sulla situazione dei disabili in Sicilia anche Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti attacca il governatore siciliano Renato Crocetta, dopo “Pif”-Pierfrancesco Diliberto. Jovanotti ha raccontato in un lungo post sul suo profilo facebook cosa ha detto durante il suo intervento all’edicola Fiore (condotta dal siciliano Rosario Fiorello, su TV8).

Durante l’edicola di Fiorello “sono passato dallo “speakerscorner” per contribuire a dare voce ai cittadini siciliani disabili, presi in giro dal presidente Crocetta in un tragico gioco a nascondino veramente vergognoso. Queste persone da mesi attendono una risposta. La loro qualità di vita, spesso la loro stessa sopravvivenza, dipende dall’assistenza che la Costituzione gli garantisce come diritto e non come gesto di carità”.

La vicenda dei disabili siciliani era già stata presa a cuore da Pif che aveva avuto un duro faccia a faccia con il governatore della Sicilia all’inizio di marzo. “Il responsabile di questa situazione in Sicilia – sottolinea Jovanotti – è il presidente Crocetta (è lui che sceglie i suoi collaboratori eventuali), lui che ha una splendida capacità retorica e dialettica ma di fatto in questo caso specifico (e ripeto “specifico” perché non voglio assolutamente generalizzare) sta prendendo in giro la parte più debole dei suoi concittadini, le persone con gravi disabilità, non so se ci rendiamo conto”.

“La cosa peggiore che le Istituzioni della Repubblica possono fare nei confronti di un cittadino è escluderlo, costringerlo a sentirsi un peso, un problema e non una persona. È una cosa gravissima, scoraggiante e pericolosa perché in questi termini diventa una forma di omicidio”.

“La sanità e le politiche sociali in Italia – continua il cantante – sono gestite a livello regionale e questo comporta spesso una disparità di trattamento a seconda del luogo di residenza. È semplicemente assurdo, e la colpa non è della latitudine ma solo ed esclusivamente delle persone incaricate democraticamente di rappresentare i propri cittadini”.

Nel pomeriggio Crocetta ha fatto il punto sulle sue mosse dell’ultimo mese e mezzo: “Per il 2017 – ha scritto in una nota – sono stati già stanziati, e sono operativi, 36 milioni di fondi regionali destinati ai soggetti con disabilità gravissima. Tale fondo è in corso di erogazione, man mano che le Asp completano l’accertamento della disabilità nelle varie province. Sono già infatti stati emessi i decreti di finanziamento, a favore dei soggetti con disabilità gravissima, identificati dalle Asp di Caltanissetta (141) ed Agrigento (185)”.

Questa mattina a Palermo è partita la “marcia per la dignità” da corso Vittorio Emanuele fino alla Presidenza della Regione. Presenti, tra le prime file, anche il regista Pif e l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice. Sono centinaia i disabili, i loro familiari e tanti cittadini comuni a sfilare davanti alla Cattedrale per manifestare la propria rabbia e per chiedere assistenza. Moltissimi i portatori di handicap in carrozzina. “Vogliamo vivere, non sopravvivere”, si legge in un cartello. O ancora: “Non riuscirete a prenderci in giro”, e “I conti non tornano” o “Disabile uguale rottame”.

Una delegazione di manifestanti ha incontrato Crocetta, che ha promesso: ”Il governo regionale ha fatto un grande sforzo per andare incontro ai soggetti con disabilità. Siamo passati da 0 fondi a un incremento per il 2017 di ulteriori 120 milioni di euro per portare il fondo sulla disabilità a un totale di 280 milioni, a questi si aggiungono 300 milioni di prestazioni sanitarie. I disabili gravissimi stanno già iniziando a ricevere, attraverso le Asp, assegni che vanno da 12 mila a 18 mila euro annui, con possibilità di elevare tali cifre in base ai progetti individuali di assistenza”.

“Dopo l’incontro avvenuto poco fa con le persone diversamente abili, ho dato mandato all’assessore Baccei di predisporre un emendamento da presentare martedì in aula, prima dell’apertura del dibattito sulla finanziaria, per reperire fondi consistenti al fine di allineare il fondo per la disabilità del 2017 a quello del 2018”.

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