Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, è giunto questa mattina, mercoledì, a Kabul per una visita al contingente italiano impegnato nella missione Isaf. La Russa era accompagnato dal capo di stato maggiore delle difesa Vincenzo Camporini e dai parlamentari Gianfranco Paglia (Pdl) e Giuseppe Caforio (Idv).
E’ stato un viaggio blindatissimo e circondato da strette misure di protezione quello del ministro della Difesa italiano nella capitale afghana. Infatti, La Russa voleva portare dei fiori sul luogo dell’attentato che il 17 settembre scorso ha causato la morte di sei paracadutisti italiani della Folgore ma i responsabili della sicurezza glielo hanno sconsigliato per evidenti motivi di sicurezza.
Nel corso della visita il Ministro La Russa ha confermato che l’impegno italiano in Afghanistan è già elevato e che la nostra tendenza è di non aumentarlo. I 500 militari italiani inviati per le elezioni saranno rimpatriati entro Natale ed il contingente passerà così da 3300 a 2700 uomini. Successive valutazioni sulla presenza italiana saranno fatte all’interno delle organizzazioni internazionali di cui il nostro paese fa parte. Nel caso di ulteriori esigenze, ha detto La Russa, toccherà eventualmente ad altri paesi oggi meno impegnati a dare un impegno adeguato.
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